Nella scorsa puntata di Che tempo che fa, Carlo Cottarelli parla a lungo di economia. L’ex premier incaricato è ormai presenza fissa nel cast del programma, un po’ come Orietta Berti, Fabio Volo e Vincenzo Salemme. Ma con lui non si fa intrattenimento: la copertina è tutta dedicata ai fatti della settimana. Qualcuno, ad esempio, pensa di “obbligare” i cittadini al prestito forzoso, l’acquisto di titoli di Stato in maniera coatta. Per Cottarelli è un’ipotesi iperbolica, a cui è meglio non dar troppo peso. E questo, in effetti, è molto confortante. Voto: 7. Andrea Camilleri non vede più. E non è l’unico: in generale, la cecità dilaga. Lui stesso lo ribadisce: “Non si osserva, non si entra dentro le cose con il cuore. Vedere tutto crea solo confusione, significa non aver visto niente”. In questo momento, per il Maestro, “è una fortuna esser ciechi”: “Ma purtroppo sento. Non vedo certe facce ributtanti, quelle di chi semina vento e raccoglie tempesta. Stiamo perdendo il peso delle parole, che sono sempre da misurare”. Polemico e pacifico al contempo. Voto: 8. Alla fine ce l’ha fatta: Mara Venier è arrivata a Milano. “Com’è andata?”, chiede Fazio innanzitutto. “Ho preso l’aereo, un po’ di turbolenze”. Ma poi è andato tutto bene. Mara è reduce dalla maratona di Domenica in, dove è completamente a suo agio. “Sono libera, forse per la prima volta”. La clip ripercorre i festeggiamenti nel suo programma. “Bello, emozionante. È stato un rientro inaspettato. La botta al cuore che riportano i giornali non mi è arrivata per l’annuncio. È vero, li accertamenti li ho fatti, ma il motivo era un altro”. Jerry Calà le fa una bella sorpresa: a Che tempo che fa c’è anche lui. I due si conobbero sul set di un film, e lei faceva “quella da rimorchiare”. Il protagonista, in quel caso, era proprio Calà. Tra loro scoccò la scintilla e finirono per sposarsi. “Matrimonio tristissimo, fu subito annullato”. Nicola Carraro, invece, non si diede per vinto. “Un giorno”, racconta Jerry, “mi chiamo per dirmi: ‘Frequento una tua ex'”. Lui non pensò subito a Mara, e quando lo seppe si stupì: “‘Adesso sono cacchi tuoi'”. A Che tempo che fa arriva Andrea Bocelli, che riceve gli auguri di compleanno da decine di amici vip. Da Annie Lennox a Bono Vox passando per Laura Pausini, sono davvero tanti e tutti sentitissimi. A parte il momento emotional, Bocelli e il figlio Matteo sono un po’ stufi delle solite domande. Ma l’intervista non è molto originale: le domande sono più o meno sempre le stesse, con la differenza che è lui stesso ad anticiparle. Allora spiega perché l’album si chiama Sì: “Perché è la parola più bella del mondo”, sintetizza. Un po’ insofferente, ma in maniera scherzosa. Voto: 7. Anche Lilli Gruber presenta il suo ultimo lavoro. Si tratta di un libro, Inganno, un trattato sui confini. Non è un po’ una anacronistico, oggi che le barriere dovrebbero estinguersi? È una questione “antistorica”: “Il Sudtirolo è un modello virtuoso”, spiega Lilli, “è una provincia con molta autonomia, in pace con lo Stato e aperta verso l’Europa”. Un modello che ricorda vagamente la federazione: spunto interessante, ancora una volta.
Rossella Pastore, ilsussidiario.net