TRA PALCO E REALTÀ, EMANUELA FOLLIERO: “UN TALENT DIVERSO DA TUTTI GLI ALTRI”

TRA PALCO E REALTÀ, EMANUELA FOLLIERO: “UN TALENT DIVERSO DA TUTTI GLI ALTRI”

Emanuela, ci racconta com’è stata questa esperienza?

Bellissima. Ho assistito alle audizioni di seicento bambini che erano stati selezionati in giro per l’Italia e devo dire che sono dei “mostri”. Bravissimi e tutti molto disciplinati. Mi sono commossa in più di un’occasione perché tra loro hanno legato molto, si aiutavano a vicenda, senza sovrastrutture o gelosie. L’aspetto più complesso è stato tenere a bada i genitori.

In che senso?

Erano ansiosissimi. Rigidi, impalati come baccalà, in perenne tensione, quasi fossero loro a dover sostenere un esame. Vedevano i loro figli sul palco ed erano increduli, si avvertiva che avevano voglia di proteggerli.

Quando si parla di talent e di bambini molti sono pronti a puntare il dito…

Qualche mamma dall’esterno può immaginare che vengano sfruttati, ma la realtà è ben diversa. Quelli massacrati siamo noi! Loro si divertono, vivono in simbiosi, come se partecipassero a una gita scolastica. E anche per le famiglie è un’occasione preziosa per vivere un tempo “alternativo” insieme, che ti consente di conoscere altri aspetti dei tuoi bambini.

In giuria ci saranno l’attrice Simona Borioni, l’étoile internazionale e protagonista di “Amici” Josè Perez e il paroliere e autore tv Fabrizio Berlincioni. Com’è stato lavorare con loro?

Abbiamo trovato subito il ritmo giusto. Josè è il più cattivo, Simona invece è come me. Siamo le più emotive. Sarà perché ho un figlio di sette anni, Andrea, e mi sono immedesimata molto.

Che tipo di mamma è?

Una pazza scatenata. Ci tengo a essere molto presente nella sua vita. Insieme giochiamo tanto. La mattina lo accompagno a scuola cantando e ballando le canzoni di Fedez e Lady Gaga e la gente mi prende per matta. Ma l’allegria in un rapporto è fondamentale. Non rinuncio però alle regole. Ho sempre cercato di insegnare ad Andrea l’educazione, il rispetto, l’indipendenza e la libertà. Sarò vecchio stile, ma certi valori sono fondamentali. E il tempo mi sta dando ragione…

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