PETROLIO, TORNA IL PROGRAMMA DI DUILIO GIAMMARIA CON UNA SOPRESA: IL FUMETTISTA VAURO

PETROLIO, TORNA IL PROGRAMMA DI DUILIO GIAMMARIA CON UNA SOPRESA: IL FUMETTISTA VAURO

petrolio

(di Redazione Tvzap) Dal 2 novembre alle 23.35 su Rai1 al via la terza edizione del programma con i servizi e i reportage di approfondimento giornalistico.

Ritorna Duilio Giammaria in seconda serata su Rai1 con le nuove puntate di Petrolio. E per il battesimo della terza edizione del programma di approfondimento giornalistico si parte con una new entry: un Vauro inedito, drugstore dolce, paterno, che gioca con i bambini di un campo profughi del Kurdistan iracheno, a pochi km dal confine con il califfato islamico. I piccoli dopo averlo circondato si litigano le sue vignette disegnate apposta per loro. E’ una delle sorprese di Petrolio, giunto alla terza edizione e che torna dal 2 novembre in prima serata su Rai1: “Ringrazio – dice Vauro Sinisi che realizzerà una serie di servizi – la Rai che mi sta offrendo l’occasione di fare dei reportage. Spero di essere all’altezza. Mi sento parte della squadra. Per me sono esperienze importanti anche dal punto di vista umano il taglio che sento più mio, infatti, viste anche le mie esperienze con Emergency e quello umanitario”. Nella prima puntata Vauro ha incontrato i nostri Monuments Men gli archeologi della cooperazione italiana impegnati a salvare il patrimonio archeologico, culla della nostra civiltà, minacciate dal fanatismo dell’ISIS. Ad affiancarlo nel viaggio Claudio Rubino. Giammaria tiene a far notare: “Petrolio è un programma che mette in relazione l’Italia con il resto del mondo. Il nostro tentativo è quello di dire agli italiani che non siamo soli, che noi bastiamo a noi stessi, nei nostri confini. Tutti gli italiani che lavorano con l’estero vivono meglio. La nostra élite deve essere in grado di comunicare con il resto del mondo. Il programma non si occupa solo di beni culturali ma anche di intelligenza artificiale e di big data. Parleremo di Giubileo, e della grande spiritualità di Francesco”.

Duilio Giammaria con Petrolio riprende il viaggio in Italia e nel mondo, alla ricerca dei giacimenti di ricchezza inesplorati, nei luoghi in cui è possibile leggere il futuro del pianeta, nei macro temi della globalizzazione. Dal gigantismo futuribile di Singapore, la città stato, che festeggia il 50esimo anniversario della sua fondazione con una crescita economica record, all’Albania che dopo la drammatica crisi e l’esodo, rinasce; da Hong Kong capofila delle smart-city, all’Etiopia, che si sviluppa grazie all’idroelettrico, al Kurdistan iracheno alle prese con l’ISIS e la devastazione del patrimonio archeologico, ai porti artici dell’Islanda, nuovo hub globale grazie al cambiamento climatico; dal Mit di Boston all’Opera di Pechino; dalla Spagna che brucia le tappe della ripresa, a Shenzen, la città-fabbrica cinese nelle cui officine i robot delineano la fabbrica del futuro; dalle meraviglie del Louvre, alla New York dell’economia digitale; dai laboratori di robotica di Tokyo, a Essen capitale green d’Europa nel 2017; dalla Silicon Valley, alla Little Italy del Connecticut, ovunque sulle tracce dell’Italia e degli italiani che fanno crescere il nostro Paese. Con un rinnovato impianto scenico, la grafica che utilizza il più evoluto linguaggio applicato ai Big data, Petrolio si conferma il laboratorio televisivo dell’approfondimento dell’informazione di Rai1. Petrolio andrà in onda ogni lunedì, dal 2 novembre al 30 dicembre 2015 e dal 4 Aprile al 6 Giugno 2016. La prima puntata, spiega Giammaria – è dedicata a uno dei temi “cavallo di battaglia” del programma: la valorizzazione e il racconto del formidabile patrimonio artistico, archeologico e culturale del nostro Paese. “Come lo narriamo? Per l’occasione ci siamo trasferiti nella Sala d’Arme di Palazzo Vecchio, a Firenze, una full immersion nel Rinascimento fiorentino raccontato dalla voce di Andrea Bocelli; dimostrare come anche grazie alle nuove tecnologie, l’arte e la cultura possono essere narrate in modo spettacolare. Dal Foro di Traiano di Roma fino a Brescia, la produzione di mostre immersive, attrae un vasto pubblico alla ricerca di conoscenza e emozioni”.

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