Lele Mora ha un tumore maligno: la scoperta da parte dell’agente avviene durante un’intervista per il quotidiano Libero, quando il suo medico lo chiama per riferirgli i risultati delle analisi
Lele Mora è da tanti anni una delle figure più complesse dello spettacolo italiano.
Arrivato all’apice è precipitato, è stato in carcere e ha pagato per i suoi errori ma oggi, da uomo libero, non riesce comunque a trovare la serenità che la sua età richiederebbe.
Durante un’intervista per il quotidiano Libero ha ricevuto la chiamata del medico: ha un tumore maligno.
Sarebbe dovuta essere un’intervista come tante altre, in cui l’agente dei vip raccontava la sua vita tra luci e ombre, vissuta sempre spingendo il piede al massimo sul pedale dell’acceleratore fino alla brusca frenata.
Uno stop lungo 407 giorni per pagare gli errori commessi in passato prima di tornare in pista, con una diversa coscienza e una diversa percezione del mondo, che lo ha portato ad allontanarsi molto dal mondo dello spettacolo italiano.
Azzurra Barbato, che ha raccolto le parole di Lele Mora per Libero, racconta di un uomo riconciliato e in pace col mondo. Oggi, seppure in maniera defilata, continua a svolgere questo mestiere anche se sono lontani i fasti dei primi anni Duemila, quando era il re incontrastato.
Nel suo carnet di artisti ce ne sono rimasti pochi di volti noti e tra questi c’è Marco Carta, attualmente implicato nello scandalo del presunto furto a Milano, presente anche durante l’intervista a casa dell’agente.
Lele Mora lavora attualmente prevalentemente all’estero: in Albania è direttore generale dell’emittente Top Channel mentre in Bulgaria e in Georgia lavora per la tv di Stato.
Come racconta la giornalista di Libero, durante l’intervista il telefono di Lele Mora ha squillato incessantemente, forse non come ai vecchi tempi ma di sicuro non come quello di una persona che non è più “nel giro.”
L’agente non risponde alle chiamate che animano il suo cellulare, solo a una: è quella del dottore. “Sì, il cancro è maligno ed è situato tra i polmoni ed i reni”, dice Lele Mora al giornalista, con gli occhi rigonfi di lacrime. “Adesso farò quel che c’è da fare. Ma non avrei voluto dare questo nuovo dispiacere ai miei figli, non se lo meritano”, prosegue l’agente, visibilmente turbato dalla notizia.
di Francesca Galici, ilgiornale.it