Elio “cameriere” per PizzaAut insieme ai due figli per sensibilizzare sull’autismo

Elio “cameriere” per PizzaAut insieme ai due figli per sensibilizzare sull’autismo

Il cantante si è prestato come volontario per servire le pizze ai tavoli preparate nel laboratorio di inclusione dell’organizzazione di beneficenza fondata dall’educatore Nico Acampora. “Nico sei riuscito a fare un grandissimo progetto, PizzAut è un luogo magico”, ha detto Elio. L’artista ha partecipato attivamente insieme ai suoi due figli, gemelli eterozigoti uno dei quali autistico

Elio, il famoso cantante del gruppo Elio e le Storie Tese, si è prestato come cameriere volontario per PizzaAut al fine di sensibilizzare sull’autismo.

PizzaAut è un laboratorio di inclusione sociale, un ristorante-pizzeria gestito da ragazzi con autismo che vengono affiancati da professionisti della ristorazione e della riabilitazione. Si trova a Cassina de’ Pecchi, comune che fa parte della città metropolitana di Milano.

Elio, al secolo Stefano Belisari, ha partecipato attivamente durante la serata di domenica 25 luglio, quando ha portato ai tavoli le pizze come volontario dell’organizzazione di beneficenza.

Con il grembiule rosso tipico dell’Associazione Onlus PizzaAut e, ovviamente, la necessaria mascherina, è stato comunque immediatamente riconosciuto da tutti (la mascherina infatti non cela le sue inconfondibili sopracciglia… Inoltre non esiste Dpi che possa nascondere la simpatia e l’umanità di questo personaggio, unico nel suo genere).

Elio si è prestato come cameriere volontario non da solo ma assieme ai suoi due figli, Dante e Ulisse, gemelli eterozigoti di cui il primo autistico.

“Nico sei riuscito a fare un grandissimo progetto, PizzAut è un luogo magico”, ha affermato Elio riferendosi a Nico Acampora, educatore e fondatore di PizzAut

“Un ringraziamento sincero al Volontario Elio e a tutta la sua famiglia”, è stata la risposta da parte dell’associazione, con un messaggio postato sui propri canali social indirizzato a Elio, a sua moglie Camilla e ai figli Dante e Ulisse.

“Sono rimasti a bocca aperta i clienti di PizzAut quando lo hanno visto arrivare con il grembiule rosso ed una pizza in mano. ANDARE A MANGIARE UNA MARGHERITA DA PIZZAUT E TROVORSI COME CAMERIERE IL GRANDISSIMO ELIO E LE STORIE TESE. Un artista, un uomo e un papà straordinario che serve ai tavoli del ristorante gestito dai ragazzi autistici, insieme ai suoi figli Dante e Ulisse, a Nico Acampora e ai meravigliosi ragazzi speciali di PizzAut… Un’emozione per tutti e un ringraziamento sincero al Volontario Elio ed a tutta la sua famiglia, dalla moglie Camilla ai figli Dante e Ulisse protagonisti entusiasti che hanno ‘lavorato’ per l’intera serata”, queste le parole pubblicate sulla pagina Facebook ufficiale di PizzAut.

Elio si batte da tempo per sensibilizzare sul delicato tema dell’autismo.

Anche all’inizio della pandemia, il cantante si era espresso sulla difficoltà delle famiglie in cui vi è un giovane con autismo che deve affrontare i lockdown in maniera molto critica.

“Vaccinate tutti i ragazzi autistici e i fragili: le famiglie sono in ginocchio”, aveva dichiarato al Corriere della Sera lanciando un appello rivolto a tutte le Regioni italiane in occasione dello scorso 2 aprile, data in cui ogni anno si celebra la Giornata mondiale per la consapevolezza sull’autismo.

“Una settimana fa ero qui a mangiare, adesso sono qui a servire ai tavoli come volontario“, ha dichiarato l’artista.
Nico Acampora, l’educatore che ha fondato PizzAut, condivide con Elio il fatto di avere un figlio autistico.

La missione di questo laboratorio di inclusione è la stessa che anima sia Acampora personalmente sia il cantante: è la voglia di garantire ai propri figli un futuro fatto di rispetto e di autonomia.

tg24.sky.it

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