Non sarà facile per Flavio Insinna, condurre L’Eredità. E non certo perché gli manca il talento: quello di conduttore e attore è fuori discussione. La difficoltà, semmai, è di carattere emozionale: non è facile prendere possesso di un palco, che è stato l’ultimo dell’amico tuo più caro. Eh sì, perché Insinna e Frizzi erano grandi amici e la sostituzione che arriva dopo la perdita è una cosa pesante. E questa pesantezza, questo senso di difficoltà, lo ha raccontato lo stesso Insinna nel corso di una bella intervista a Vanity Fair: “Sarebbe stato diverso se Fabrizio fosse andato sulla luna, o a presentare Sanremo, o in qualunque altra rete a condurre un nuovo programma. Mi avrebbe detto ‘Flavio, occupatene tu’. Ma così, purtroppo, non è stato”. Pertanto gli si augura ogni bene, affinché l’auspicio sia utile a staccare via l’insostenibile pesantezza del vivere un'”Eredità” artistica.