Il cantante ha da tempo problemi economici, tra gestione sbagliata del patrimonio e mancato pagamento degli alimenti per le figlie. Così la sua abitazione è stata pignorata e messa all’asta. Il 5 giugno è la data dello sfratto esecutivo: «Se verranno a sbattermi fuori, andrò in mezzo alla strada»
Marco Castaldi, in arte Morgan , nato nel 1972 a Milano, in quasi 30 anni di carriera ha conosciuto gli alti e i bassi. Mai facilmente inquadrabile, artista geniale, da membro prima dei Bluvertigo poi da solista, è sempre stato talentuoso quanto ingestibile. Sul palco come nel privato: due figlie avute da due diverse donne, una serie di relazioni turbolente alle spalle, un presente (almeno pubblicamente) da single. Il cantante – attualmente in giuria a The Voice of Italy – fa ora sapere che tra pochi giorni potrebbe non avere più una casa in cui vivere. La sua, comprata con i guadagni dei primi concerti, è stata prima pignorata e poi messa all’asta.
Il 5 giugno, spiega in un’intervista a Libero, è la data dello sfratto esecutivo. «Lo sfratto è una cosa giusta legalmente ma profondamente sbagliata. La mia casa è stata svenduta all’asta. Sembra che nessuno riconosca l’artisticità di questo luogo», spiega, «Questa casa è l’unica che ho e me la sono pagata con i risparmi ricavati dalle serate come pianista e cantante che ho iniziato a fare regolarmente due o tre giorni alla settimana a sedici anni, mentre andavo al liceo. Questa casa ha la mia anima. Trovo pazzesco non avere la possibilità di poter rimediare…».
Morgan è stato accusato più volte di non pagare gli alimenti per il mantenimento delle figlie, Anna Lou, 17 anni, avuta da Asia Argento, e Lara, 6, nata dalla relazione con Jessica Mazzoli, ex concorrente di X-Factor. I suoi problemi economi, in passato, il cantante li ha attribuiti a una gestione sbagliata del patrimonio fatta da ex collaboratori. «Vengo trattato alla stregua di un assassino a cui viene tolta la libertà per sempre», continua, «Vorrei chiedere scusa alle persone a cui ho fatto del male. Ma vorrei chiedere un’ultima possibilità per poter recuperare la mia casa. Non la lascerò facilmente. Questa casa è la mia storia».
Il 46enne fa un appello anche alle sue ex: «Ogni madre ha un ruolo decisivo nella crescita dei figli, soprattutto quando la figura del padre è così ingombrante e spesso lontano fisicamente», ha spiegato, ammettendo così di non essere stato un padre esemplare, «Vorrei chiedere aiuto alle mamme delle mie figlie, prima di tutto ad Asia, con cui siamo in buoni rapporti e che è stata la causa principale, con un pignoramento, di tutto il procedimento giudiziario. Vorrei chiedere a chi l’ha comprata per pochi soldi di rivendermela e lasciarmi dentro. Come farei a pagarla? In questo momento si stanno muovendo alcuni amici».
Morgan si augura il meglio, ma se non dovesse fare in tempo non ha intenzione di cercare un’altra sistemazione: «Se il 5 giugno verranno a sbattermi fuori andrò in mezzo alla strada. Ma dormirò sul marciapiede davanti alla mia casa come un cane che non vuole abbandonare la propria dimora. Nella mia casa c’è tutta la mia vita».
Stefania Saltalamacchia, Vanity Fair