Il direttore della seconda rete e il conduttore ufficializzano il trasloco di «Che tempo che fa» a partire dalla prossima stagione: andrà in onda di domenica, avrà una striscia dedicata alla satira e sarà realizzato con un budget più basso rispetto a Raiuno
«Continuerò a fare il mio mestiere, non cambia nulla. Andremo solo su un’altra rete. Chi ha piacere di seguirci non avrà problemi, basta che faccia click e cambi canale». Quello che era solo un pettegolezzo diventa realtà appena due giorni dopo: Fabio Fazio traslocherà ufficialmente su Raidue a partire dalla prossima stagione. Lo conferma il conduttore in un incontro all’Unitre Torino e il direttore Carlo Freccero a Repubblica, spiegando i colloqui privati che li hanno portati a un accordo comune.
Che tempo che fa andrà sempre in onda la domenica sera e, almeno per il momento, senza il raddoppio del lunedì come avvenuto su Raiuno.
«Fazio vuole la domenica, è una condizione imprescindibile, d’altra parte per 16 anni è quello il giorno in cui è andato in onda su Raitre. La tv è fatta di appuntamenti, com’era il giovedì di Mike Bongiorno. E ora Fazio farà la domenica su Raidue», annuncia Freccero che aggiunge un dettaglio non indifferente: con il passaggio sulla seconda rete, il giornalista passerà a un budget a disposizione più ridotto rispetto all’ammiraglia. Il contratto che lega Fazio alla Rai, intanto, sarà comunque in vigore fino al 2021, senza poter essere toccato.
«Il mio mandato era di convincere Fazio a venire su Raidue, dal momento che lui ha un contratto che lo lega a Raiuno fino al 2021 e dunque se non fosse stato d’accordo avrebbe potuto benissimo girare i tacchi, andarsene e portarsi via i soldi. Ma gli ho presentato i palinsesti di Raidue per il prossimo autunno e anche quelli fino al giugno 2020, che ho redatto in questi quattro mesi: ho detto a Fazio quello che penso, e cioè che lui per la Rai è una assoluta risorsa, che il suo programma assolve a una importante funzione di informazione, ma ho anche chiesto che all’interno di Che tempo che fa sia prevista una parte di satira e di intrattenimento». A scherzare sul passaggio è anche la collega Luciana Littizzetto: «Le reti Rai le abbiamo fatte tutte 1, 2 e 3. Ora sono finite». Fazio, però, ribatte: «Non è vero, manca Rai Yo Yo».
Mario Manca, Vanity Fair