Il regista di Blade Runner 2049 al lavoro sul reboot di Dune

Il regista di Blade Runner 2049 al lavoro sul reboot di Dune

Uno dei registi più talentuosi del cinema di oggi realizzerà la nuova versione di Dune, il cult indiscusso della fantascienza anni ’80

Nel periodo in cui il cinema contemporaneo è invaso da remake e reboot, nella rete cade anche il mito di Dune.Il cult della fantascienza che è stato diretto nel 1984 da David Lynch, e a sua volta ispirato alla saga letteraria di Frank Herbert, torna sul grande schermo con la direzione di Denis Villeneuve. Il regista di origini canadesi, celebre per aver diretto Il Sicario, Arrival e recentemente Blade Runner 2049, questa volta si cimenta nella realizzazione di un’opera piuttosto difficile.Il regista però sembra proprio intenzionato a non mollare il progetto. In una recente interista che è stata riportata da molti magazine americani, Denis Villeneuve afferma che Dune è tutt’ora in lavorazione, ma nelle sale arriverà solo tra un paio di anni. “Ho letto pochi giorni fa la prima bozza di Eric Roth (sceneggiatore de Il Curioso caso di Benjamin Button) e sono molto emozionato di portare avanti un progetto del genere – continua il regista –Ma con il materiale che abbiamo a disposizione, sarà impossibile condensare tutto in un unico film. Quasi sicuramente Dune verrà diviso in due capitoli, ma non verranno girati back to back. Sono molto costosi e non ho intenzione di far naufragare la realizzazione della pellicola” conclude. Saranno quindi ben 2 i film che cercheranno di reinventare la saga degli Atreides, nell’universo feudale di Landstraad, in lotta per il potere dell’interno universo conosciuto. Da queste dichiarazioni, a quanto pare, Denis Villeneuve ha imparato dagli errori commessi in passato da David Lynch. Quando il film è stato realizzato ad inizio degli anni ’80 dal papà di Twin Peaks, è stato aspramente criticato non solo per la sua messa in scena, troppo barocca e decadente, ma soprattutto per la sua totale incongruenza con la saga letteraria. Tutto a causa di un montaggio un po’ raffazzonato che ha costretto il regista a tagliare molte parti salienti del film, per fare in modo che Dune arrivasse sul grande schermo. In origine è stato girato un lungometraggio di ben 5 ore. Divedere la pellicola in due parti sembra la scelta più ovvia e giusta, così da permettere al regista e allo sceneggiatore, di muoversi con parsimonia nell’universo delineato da Herbert. Il cast fino ad oggi è sconosciuto, quindi non si conosce chi presterà il volto all’eroico Paul Atreides che in passato è stato interpretato dall’iconico Kyle  MacLachlan.

Carlo Lanna, ilgiornale.it

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