La moglie del principe Carlo, 70 anni a luglio, racconta al settimanale You del Mail on Sunday del periodo in cui i paparazzi la tormentavano, impedendole di uscire dalla sua abitazione
“A volte ti svegli la mattina e pensi di non potercela fare, ma devi farcela”. A parlare al settimanale You del Mail on Sunday è la Duchessa di Cornovaglia, Camilla Parker-Bowles, l’ex amante del principe Carlo che Lady Diana chiamava “rottweiler” e che gli inglesi hanno odiato per anni, accusandola di aver rovinato il matrimonio tra Charles e la principessa dagli occhi tristi, finito nel ’96. Nel 2005, otto anni dopo la tragica morte di Lady D, Camilla e Carlo sono convolati a nozze, dopo una relazione ventennale diventata di dominio pubblico nel 1996.
Non è stato facile – racconta Camilla – vivere nell’occhio del ciclone, subendo l’attenzione morbosa dei paparazzi dopo l’esplosione dello scandalo. “Per circa un anno, quando vivevamo a Middlewick House, non potevo andare da nessuna parte”, racconta la Duchessa, alludendo alla villa di campagna poi venduta nel 1995 al batterista dei Pink Floyd, Nick Mason. “È stato orribile. È stato un periodo davvero spiacevole e non lo augurerei neanche al mio peggior nemico. Non sarei riuscita a sopravvivere senza la mia famiglia”, ha concluso, riferendosi ai figli Tom e Laura, avuti dal precedente matrimonio con Andrew Parker-Bowles, finito nel 1995.
“I paparazzi ci seguivano ovunque, nascondendosi come spettri”, racconta il figlio Tom. “Tenevamo un binocolo nel bagno di mia madre, e ogni mattina uno di noi lo usava per controllare quanti paparazzi fossero nascosti tra i cespugli. Riuscivamo a vederli perché il sole si rifletteva sulle lenti dei loro obiettivi. Nel momento di massimo interesse per la stampa erano anche una mezza dozzina. Era la normalità“. I paparazzi “erano senza controllo in quei giorni”, aggiunge Camilla, ricordando che “battevano alla porta, picchiavano contro le finestre, si calavano giù dal camino“. Ma non si è lasciata prendere dallo sconforto, preferendo invece dedicarsi alla lettura. “Pensavo be’, se sono bloccata qui tanto vale fare qualcosa di positivo come leggere tutti i libri che voglio leggere, e imparare a dipingere – ma quello non è stato un gran successo! Dopo un po’ – conclude – la vita è andata avanti”.
Adesso che gli inglesi sembrano essere riusciti ad accettarla come moglie di Carlo, Camilla spiega che”devi riuscire ad affrontare tutto con una risata“. “E a volte – ammette la Duchessa, che a luglio compirà 70 anni – io rido un po’ troppo. Ci sono momenti in cui è davvero difficile trattenersi, magari quando qualcosa fa terribilmente storto e tutti restano immobili per una frazione di secondo senza sapere come reagire. Devi davvero darti un pizzicotto molto forte per non metterti a ridere”.
Il Fatto Quotidiano