Lo “Stabat Mater” di Pergolesi e la “Pastorale” di Beethoven: li propongono il direttore principale Andrés Orozco-Estrada e la “sua” Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai nel Concerto di Pasqua, in onda venerdì 29 marzo alle 20.30 in diretta su Radio 3 e alle 21.15 su Rai 5, dall’Auditorium Rai “Arturo Toscanini”, con la regia di Rossella De Bonis.
Apre il programma una delle pagine più intense e rappresentative del dolore della Vergine per la morte di Cristo: lo Stabat Mater di Giovanni Battista Pergolesi per soprano, contralto, archi e organo. Composta probabilmente su commissione della laica confraternita napoletana dei Cavalieri della Vergine dei Dolori di San Luigi a Palazzo proprio per la liturgia della Settimana Santa, la cantata fu completata nel Monastero di Pozzuoli negli ultimi giorni di vita di Pergolesi, che morì di tubercolosi il 16 marzo del 1736, a soli 26 anni.
A interpretare la pagina sono chiamate le voci di due tra le più apprezzate belcantiste della nuova generazione: il soprano Giuliana Gianfaldoni e il contralto Cecilia Molinari.
Completa il programma la Sinfonia n. 6 in fa maggiore op. 68, detta “Pastorale”, di Ludwig van Beethoven. Ultimata nel 1808 e diretta per la prima volta dall’autore nel dicembre di quell’anno al Theater an der Wien di Vienna, la sinfonia segna un momento di trasfigurazione idilliaca nell’esistenza del genio beethoveniano, sempre scosso dall’intensità del sentire e del soffrire.
Nato a Medellín, in Colombia, nel 1977, Andrés Orozco-Estrada ha debuttato con l’Osn nel maggio 2022, e nell’ottobre 2023 ha iniziato la sua collaborazione come Direttore principale della compagine. È stato a capo di formazioni come l’Orchestra della Radio di Francoforte, i Wiener Symphoniker e la Houston Symphony. Dalla stagione 2025/2026 diventerà Generalmusikdirektor della Città di Colonia, prendendo le redini della Gürzenich Orchestra e dell’Opera della città tedesca, una delle più importanti metropoli culturali europee. Dirige abitualmente orchestre come i Wiener e i Berliner Philharmoniker, la Staatskapelle di Dresda, la Gewandhausorchester di Lipsia e quella del Concertgebouw di Amsterdam.