La decisione dopo le false informazioni diffuse sui vaccini
Una decisione che farà discutere e una presa di posizione molto importante da parte di una star nell’era del Coronavirus. La piattaformq Spotify rimuoverà infatti la musica di Neil Young, su richiesta dell’artista stesso, che si è lamentato della presenza sulla piattaforma del podcast di Joe Rogan, un opinionista no-vax.
Young ha scritto una lunga lettera contro la politica di Spotify sul Covid, accusando la piattaforma di «disinformazione» sulla pandemia.
Ma un rappresentante di Spotify ha replicato a “Variety”: «Vogliamo che tutti i contenuti musicali e audio del mondo siano disponibili per gli utenti di Spotify. Da ciò deriva una grande responsabilità nel bilanciare sia la sicurezza per gli ascoltatori che la libertà per i creatori. Abbiamo messo in atto norme dettagliate sui contenuti e abbiamo rimosso oltre 20.000 episodi di podcast relativi al Covid dall’inizio della pandemia. Ci rammarichiamo per la decisione di Neil di rimuovere la sua musica da Spotify, ma speriamo di dargli di nuovo il benvenuto presto».
Il tutto era nato pochi giorni fa, quando, secondo il cantautore e chitarrista statunitense attraverso il podcast “The Joe Rogan Experience” del commentatore tv e comico Joe Rogan si erano diffuse false informazioni sui vaccini. Neil Young a quel punto, con una lettera aperta, aveva chiesto che la sua musica fosse rimossa immediatamente. «O Rogan o Young, non entrambi», si legge. «Faccio questo – continuava – perché Spotify sta diffondendo false informazioni sui vaccini causando potenzialmente la morte di coloro che credono a quella disinformazione».
Young non è il primo a puntare il dito contro Spotify. Lo scorso mese, circa 270 tra dottori, scienziati e addetti del settore sanitario hanno sottoscritto una lettera aperta affinché ci sia più controllo sulle false informazioni intorno alla pandemia di Covid 19.
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