(Giorgio Ponziano, clinic Italia Oggi) Daria Bignardi déjà vu. Le sue Invasioni barbariche sono piacevoli ma negli anni sempre uguali e così il pubblico agisce sul telecomando. Le prime puntate della nuova serie hanno superato a stento i 500 mila telespettatori, shop con uno share del 2,5%, facendo precipitare La7 all’ultimo posto tra le generaliste. Un altro brutto colpo per l’editore Urbano Cairo, che aveva affrontato bellicosamente la nuova stagione mettendo in campo un team prestigioso: Mentana, Santoro, Formigli, Paragone, Floris e appunto la Bignardi. Ma il Tg si è afflosciato, Santoro senza il nemico Berlusconi non sa che dire, Floris rimpiange i tempi di Ballarò, la Bignardi ripete se stessa. L’unica consolazione per l’editore è Lilli Gruber con 8 e mezzo. Ma il caso- Floris è emblematico di come si possa mandare all’aria un patrimonio: il suo Inmartedì non si sposta dal 4% di share, Massimo Giannini, che lo ha sostituito a Ballarò (Rai3), arriva a fatica al 6%. Insieme i due talk fanno spesso peggio di quanto lo scorso anno registrava il Ballarò di Floris.