Martina Stella divorzia dal procuratore sportivo Andrea Manfredonia dopo sette anni di matrimonio e un figlio insieme, il secondogenito Leonardo. “Ad agosto mi sono separata. Non scenderò nei dettagli, ma i motivi sono stati insuperabili e mi hanno causato moltissimo dolore”, ha raccontato. “Guardo avanti pensando ai figli, che sono il mio tutto, e al lavoro”.
Martina Stella, i motivi del divorzio
L’attrice non ha spiegato il motivo che ha portato alla rottura, soprattutto per tutelare i figli Ginevra (avuta dall’hairstylist Gabriele Gregorini) e Leonardo: “Evito di dire altro non solo per pudore mio personale, ma soprattutto per proteggere le mie creature. Ginevra è preadolescente, ci può leggere”. Martina Stella ha quindi scelto di mantenere un basso profilo in questo momento delicato, a differenza delle colleghe Belen Rodriguez e Ilary Blasi (al centro del gossip 2023): “Le rispetto nelle loro scelte. Sono personaggi televisivi più esposti di me: io faccio l’attrice, posso forse proteggermi in modo maggiore”.
Al momento i rapporti con l’ex marito sono sereni, anche se rimane l’amaro in bocca per il progetto di vita naufragato: “Abbiamo un bambino insieme e abbiamo vissuto una storia importante. Stavamo insieme da quasi dieci anni, sette di matrimonio”. Come per il divorzio di Tiziano Ferro, anche per l’attrice la fine del matrimonio è stato un pugno nello stomaco: “Non me l’aspettavo, ma intendo trasformare questa grande delusione in un’opportunità di conoscenza personale. Voglio che i miei figli abbiano di me l’immagine di una donna forte che affronta tutto con dignità e coraggio”. Per adesso l’attrice vuole concentrarsi solo su se stessa e sui figli, mentre per l’amore ci sarà tempo in futuro: “E’ troppo presto per vedermi proiettata in un’altra storia. Ci vorrà un po’ di tempo prima di ripartire”. Ginevra e Leonardo sono la sua ragione di vita e per loro in passato non ha esitato a mettere da parte la carriera: “Per Ginevra mi sono lasciata scivolare addosso tante proposte: capivo che aveva bisogno di stabilità e di non essere sballottata da un set all’altro. Non le chiamo rinunce, piuttosto regali che mi sono fatta. Avendo cominciato molto presto a lavorare, ho potuto scegliere e a 18 anni mi sono comprata la mia prima casa”.