Il cinema per me è ancora “la madre di tutte le battaglie, ed essere in una sala con un pubblico per condividerne le emozioni, le tensioni, il respiro è qualcosa di insostituibile”. Il cinema come luogo, “non morirà, riconquisterà il suo spazio pubblico. La sala è qualcosa di magico. Dobbiamo agire per riavere quella magia”. Parola di Werner Herzog, protagonista di un incontro in streaming con Andrea Romeo, fondatore del Biografilm Festival e di I Wonder Pictures, per introdurre l’arrivo sulla piattaforma Iwonderfull e sugli schermi virtuali del circuito #iorestoinSALA, di ‘Family Romance Llc’, a un anno e mezzo dal debutto mondiale del film fuori concorso a Cannes.
Durante la chiacchierata il grande cineasta tedesco ha anche toccato temi d’attualità come la pandemia (“non ne parlerei in un film, non è un soggetto che mi affascina”) o la situazione politica negli Usa (Herzog vive da anni a Los Angeles, ndr): “Trump continua a voler mostrare che è ancora in carica e e fa cose molto irrazionali, come non aver firmato il provvedimento nato per supportare economicamente chi è rimasto senza lavoro – spiega -. Penso comunque che la nuova amministrazione abbia già preso, almeno in spirito, la guida del Paese, vedremo quello che succede. Al momento (Biden) ha molto consenso”.
‘Family Romance, Llc’, che unisce fiction e documentario, è stato realizzato da Herzog autofinanziandolo e facendo anche da operatore e direttore della fotografia. E’ ispirato dalla reale esistenza in Giappone di agenzie che offrono a noleggio finti parenti e compagni per le più diverse occasioni.
Tra i temi non poteva mancare il ruolo, che ha fatto conoscere il nome di Herzog anche a molti giovanissimi, da lui interpretato nella serie The Mandalorian: “Sono stato invitato con grande intensità da Jon Favreau che è la mente, e lo spirito dietro The Mandalorian. Lui ama i miei film e credo volesse far conoscere la mia faccia a un pubblico più ampio e cercava qualcuno di credibile nel ruolo” spiega. Il suo ruolo, il Cliente, “è un personaggio con un segreto, ostile, non affidabile, disfunzionale – sottolinea sorridendo – e sono sempre bravo in quelle parti”.