Assistere alla proiezione di «King Richard» insieme a Serena e Venus Williams non è stata affatto un’esperienza piacevole per Will Smith, che nel film di Reinaldo Marcus Green interpreta proprio il padre delle due campionesse, Richard, ovvero colui che ha lanciato le loro carriere nel mondo del tennis professionistico. «Serena e Venus avevano accettato di fare le produttrici esecutive e di dare una mano nella produzione – ha raccontato l’attore durante la sua partecipazione al “The Graham Norton Show”, di cui il sito Insider ha pubblicato un estratto – ma prima di decidere se mettere i loro nomi nei crediti del film, volevano vederlo. Sono state le due ore peggiori della mia vita, ci sono state un sacco di lacrime, ma lo hanno adorato».
Il precedente con Ali
A spingere la star di Hollywood ad accettare la parte di papà Williams è stata l’incredibile storia dietro l’ascesa sportiva di Serena e Venus. «Richard aveva predetto che le figlie sarebbero diventate le prime due tenniste al mondo due anni prima della loro nascita – ha spiegato ancora Smith – . Aveva scritto un piano di 78 pagine, era una profezia talmente folle e sorprendente che è difficile da comprendere». Quella con le sorelle Williams non è però stata la prima volta in cui Smith ha guardato un suo biopic insieme al personaggio che stava rappresentando sul grande schermo. «Ho commesso l’errore di guardare “Ali” la prima volta seduto proprio dietro a Muhammad Ali – ha ricordato ancora l’attore in un altro momento dello show – e lui a metà film si è girato verso la moglie che gli era accanto e le ha chiesto “ero davvero così pazzo?”». L’attesissimo «King Richard» – di cui lo stesso Smith è anche produttore – ha debuttato nelle sale lo scorso 19 novembre e, per volere della Warner Bros, anche su HBO Max: scelta che ha spinto l’attore a devolvere parte dei 40 milioni di dollari del suo cachet agli altri colleghi, per compensare l’impatto finanziario della decisione presa dagli studios. «È stato un periodo difficile per tutti, a causa delle chiusure imposte dal Covid – ha detto Smith all’Hollywood Reporter, per spiegare il suo gesto – e ho solo voluto fare la mia parte, perché sentivo che era giusto farlo».
Simona Marchetti, corriere.it