Achille Lauro e l’infanzia difficile: «Sesso e tatuaggi a 13 anni, poi mi sono reso conto che dovevo cambiare»

Achille Lauro e l’infanzia difficile: «Sesso e tatuaggi a 13 anni, poi mi sono reso conto che dovevo cambiare»

Achille Lauro torna a parlare della realtà difficile della sua infanzia a 7 del Corriere della Sera. «Malavita e criminalità mi hanno fatto crescere con miti sbagliati. Roma non è corrotta, diceva qualcuno, ma corruttrice. Mi sono reso conto che stavo crescendo in un bolla sbagliata che mi avrebbe portato nella merda», spiega. 

Il primo rapporto sessuale a 13 anni, così come il primo tatuaggio. «La prima volta a 13 anni, lei aveva qualche mese in più – dice – In quelle realtà metropolitane si cresce velocemente». I tatuaggi «nella comune li avevano tutti. È un sole con l’iniziale del nome di una persona importante. A mia mamma avevo detto che era fatto con l’hennè. Tutti i tatuaggi sono legati o a persone importanti o a un lato estetico e culturale come quelli del filone giapponese».

Achille Lauro, il suo battito cardiaco diventerà un NFT

Poi, la consapevolezza di dover cambiare. «Dopo i 20 anni capisci che quelle non sono più cazzate, ma che stai buttando la tua vita nel cesso, stai diventando un uomo e se continui non puoi più cambiare strada ed è tardi per la redenzione», dice Lauro. Che ora ha deciso di creare un NFT (Not Fungible Token) durante il One night show del 7 dicembre al Teatro degli Arcimboldi di Milano con l’Orchestra della Magna Grecia.

Durante il live, gli spettatori assisteranno infatti, in diretta, alla creazione di un’opera NFT unica ed esclusiva che riprodurrà il battito cardiaco e le emozioni provate dall’artista durante l’esibizione, rilevate grazie a sensori e strumentazioni hi-tech applicate sul suo corpo.

Un vero e proprio quadro digitale che sarà messo all’asta, insieme ad una serie di altri NFT da collezione legati alle canzoni più note dell’artista, su Crypto.com – la piattaforma più celebre del settore – e che darà vita a una charity a supporto del reparto di cardiologia infantile del Policlinico San Donato. Lo show diventerà poi un evento streaming su piattaforma digitale.

«Il cuore – dice Lauro – rappresenta l’esistenza e la mia esistenza è irrazionale, misteriosa e basata su emozioni, passioni e su un ignoto destino. Durante il concerto sarò accompagnato dall’Orchestra della Magna Grecia. L’orchestra è un corpo unico fatto di singoli elementi, rappresenta l’unione. In fondo anche noi, come singoli e come società, siamo fatti così».

Ilgazzettino.it

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