Ludovica Nasti, Lila Cerullo nella fiction Rai “L’amica geniale”, ha solo dodici anni ma ne ha già viste molte nella sua breve vita.
Dai cinque ai dieci anni ha infatti lottato contro la leucemia. A raccontare il duro percorso verso la guarigione è stata mamma Stefania, che in un’intervista al settimanale Oggi ha ripercorso alcuni momenti della battaglia della giovane figlia, oggi tra le protagoniste della fiction tratta dal romanzo di Elena Ferrante e diretta da Saverio Costanzo.
“Abbiamo sofferto e avuto paura, ma è stata proprio lei a darci coraggio: in ospedale era diventata la mascotte del reparto”, ha raccontato la signora Stefania: “Mia figlia ha affrontato anche gli esami dolorosi come una guerriera, per questo non abbiamo più paura di nulla. Siamo grati alla vita anche solo di aprire gli occhi ogni mattina, tutto il resto si risolverà”.
L’esperienza vissuta Ludovica se la porta dentro anche nelle piccole cose. Come quando le hanno dovuto tagliare i capelli per la sceneggiatura della fiction, e lei si è arrabbiata: “Mi sono arrabbiata quando ho dovuto tagliare i capelli perché sono stata calva per tanto tempo e finalmente avevo i capelli lunghi”, ha spiegato.
A soli dodici anni Ludovica Nasti ha già lavorato come modella, ma questa è la sua prima esperienza da attrice: “Prima del film volevo fare la calciatrice o la ballerina hip hop”, ha raccontato la bambina, che per essere scritturata nel ruolo di Lila Cerullo ha affrontato otto mesi di provini con 8mila aspiranti.
La vita sul set non è stata facile: sveglia alle 6, trucco, lavoro fino alle 17. Quindi studio fino alle 18:30 con un insegnante privato, per non restare indietro. Ludovica ha ammesso di essere ormai di certa di voler fare l’attrice. Ha anche precisato che la sua icona è Sophia Loren.
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