Viacom investe su contenuti originali. Con un occhio ai social
di Marco A. Capisani, Italia oggi
Anche i giovani ricchi italiani avranno il loro programma: #Riccanza, da martedì prossimo alle 22.50 su Mtv. Vivere quotidianamente la ricchezza, le manie, gli eccessi, le auto di lusso, le camere stipate di abiti griffati e poi ancora vita notturna, fragilità e case da nababbi saranno al centro del nuovo format originale del canale 133, in esclusiva sulla piattaforma Sky.
A firmare la produzione non poteva essere che la società Dueb produzioni & talents di Luna Berlusconi.
Il fenomeno dei giovani ricchi è già da tempo nei palinsesti di molte emittenti tv, sia straniere sia italiane. Oltreconfine ne è solo un esempio Rich Kids of Instagram della britannica Channel 4 mentre in Italia Rai 2 ha trasmesso il documentario Giovani e Ricchi. Ma il fenomeno continua, soprattutto sui social, e «merita di essere raccontato. I giovani ricchi sono icone pop, spesso esagerate, che si espongono sui media», spiega a ItaliaOggi Sergio Del Prete, vp editorial content di Viacom Italia (gruppo americano guidato nella Penisola dall’a.d. Andrea Castellari coi brand Nickelodeon, Comedy Central, Paramount Channel e Vh1, distribuiti su satellite e dtt in chiaro). «Noi racconteremo le specificità italiane con un docureality (a metà tra documentario e reality show, ndr), ironico e senza voler esprimere giudizi, senza voler offrire modelli. Il nostro focus sono i fenomeni contemporanei». A conferma che i giovani ricchi facciano ancora discutere c’è anche il recente intervento di Roberto Saviano su Repubblica, che li vede come modelli aspirazionali per molti ragazzi disagiati, ma c’è anche chi si domanda se questi giovani abbienti abbiamo dei punti di riferimento, magari come l’avvocato Giovanni Agnelli.
#Riccanza si dipanerà in 14 puntate (12+2 speciali, mezz’ora ciascuna) seguendo le storie di Elettra Miura Lamborghini (già protagonista di Mtv Super Shore, altro docu-reality giovanile), Gian Maria Sainato (figlio di una nota artista), Anna Fongaro (dinastia d’imprenditori con attività all’estero), Cristel Isabel Marcon (figlia d’imprenditori immobiliari), l’italo-persiano Farid Shirvani (il padre è un costruttore-ingegnere iraniano, la madre un architetto d’interni), Nicolò Federico Ferrari (con una famiglia d’imprenditori di servizi) e Tommaso Zorzi (il padre è titolare di due agenzie pubblicitarie). Non tutti e sette i protagonisti vengono da generazioni di agiatezza: la fortuna di Nicolò Federico Ferrari è iniziata con la vincita all’Enalotto del nonno.
Da un punto di vista televisivo, comunque, di #Riccanza emergono due aspetti più interessanti, a partire da come ormai i social ispirino le produzioni tv. «Su Facebook la campagna video del programma ha generato 25 milioni d’impression», sottolinea Cecilia Padula, senior director-responsabile del brand Mtv. «Il solo video di Cristel Isabel Marcon, tra l’altro, ha registrato 1,4 milioni di visualizzazioni». E Viacom ha una struttura dedicata, in Italia e all’estero, per monitorare i trend sui social. In seconda battuta #Riccanza segna il crescente interesse di Viacom Italia per i contenuti originali, tra cui ci sarà Prank (scherzo, ndr) al debutto nel primo trimestre 2017. «Le nuove ore di produzioni originali che aggiungiamo sono tra le 40 e le 50 per Mtv», aggiunge Del Prete.
In parallelo, però, Viacom Italia è impegnata anche nella promozione del nuovo canale Vh1 (oggi intorno allo 0,15% di share sul digitale terrestre in chiaro, numero 67) e con Paramount Channel in chiaro al canale 27 del dtt (a novembre intorno al 0,92%-1% di share dopo un inizio all’1% ma un ottobre a 0,7% circa). Sul sfondo rimangono, invece, le vicissitudini di Viacom Usa e della prevista fusione con Cbs. Entrambe controllate dalla famiglia Redstone, è l’azionista Sumner Redstone (con la figlia Shari) che spinge per la fusione, accolta con freddezza dal resto dell’azienda. Il terzo trimestre 2016 del colosso Usa è stato archiviato con un calo dei profitti del 71%.