“Ho incontrato Johnny Depp in videocall, lui era collegato dal suo ufficio a Londra io da un autogrill”. A raccontarlo è Riccardo Scamarcio alla conferenza stampa di ‘Modi – Tre giorni sulle ali della follia’ di Johnny Depp, assente per un ritardo aereo, presentato alla 19esima edizione della Festa del Cinema di Roma. Il film, che segna il ritorno alla regia di Depp a 25 anni dal suo esordio dietro la macchina da presa con ‘Il coraggioso’, racconta 72 ore nella vita dell’artista Amedeo Modigliani. Ad interpretarlo è Scamarcio. “Lavorando su questo personaggio ho avuto la percezione che fosse una specie di alter ego di Johnny perché racchiude tutta una serie di dinamiche un po’ anarchiche, ingenue e pure. Una personalità sempre pronta ad esplodere. Ho unito i puntini ed ho scoperto che questo Modigliani somiglia a Johnny, ma anche un po’ a me, seppur lontano da me stesso”, dice Scamarcio.
L’incontro con Al Pacino, che nel film interpreta un collezionista americano, per Scamarcio è stato “incredibile. Finché non abbiamo girato la scena insieme a lui non ci ho creduto. Mi sono detto ‘non può essere possibile che io sia il protagonista di un film di Depp e Pacino il comprimario'”, ricorda l’attore pugliese. “Nel film portiamo in scena il rapporto tra chi finanzia l’arte e l’artista”. Un tema che riguarda al cinema di oggi: “noi sappiamo benissimo che i soldi servono per fare i film, ma sta diventando un sistema che è molto limitante in cui la parte economica e del marketing è preponderante”, fa notare il protagonista. Mentre per gli artisti “il cinema è qualcosa di più intimo, necessario. E spesso questi due aspetti, soldi e arte, non vanno d’accordo”.
Nel cast anche Luisa Ranieri, in questi giorni al cinema con ‘Parthenope’ di Paolo Sorrentino. L’attrice racconta di aver ricevuto una telefonata dal suo agente francese: “ero in vacanza a Pantelleria, pensavo fosse uno scherzo ed gli ho riattacato il telefono”, ricorda Ranieri, che ha rischiato di non poter prendere parte al film di Depp: “in quel periodo mi stavo preparando per le riprese della fiction Rai ‘Le indagini di Lolita Lobosco’, sarebbe stato difficile stare su entrambi i set. Ma anche grazie alla volontà di Depp ci siamo riusciti”. A colpire l’attrice “è stata la sua gentilezza e la capacità di guardare in un certo modo le cose”. Per Ranieri il set non è stato facile: “io non parlo inglese, quindi i continui cambiamenti di Depp mi mettevano in crisi. È stato faticoso, ma lo rifarei altre 10 volte”, conclude. Johnny Depp è atteso questa sera, alle 20.15, sul red carpet dell’anteprima romana del film e per ricevere il Premio alla Carriera.