Alberto Angela, ospite di Francesca Fialdini da “Da Noi…a Ruota libera”, ha ricordato Carlo Angela, il nonno paterno che rischiò la vita per salvare numerosi ebrei: “Mio nonno è stato una grande figura, molto molto coraggiosa. Non so oggi quanti sarebbero in grado di rischiare quello che ha rischiato per degli ideali… per dei valori, che poi se guardiamo sono valori fondanti, di base di qualunque comunità. Io non ho mai conosciuto mio nonno, è mancato prima che io nascessi quando mio papà aveva 21 anni. Io l’ho conosciuto in un modo abbastanza curioso, sapevo che era un professore, ma non conoscevo la sua vita”.
“Poi è successo questo – continua il conduttore – : lui aveva salvato e protetto degli ebrei nella sua clinica, fra questi c’era una coppia che mio papà ricorda molto bene. Questa coppia salvata ha avuto una figlia che a un certo punto, quando sono mancati tutte e due, ha trovato in un cassetto un rotolino con il diario della loro permanenza in questa clinica e ne ha fatto un libro. Li ho ritrovato mio nonno, la descrizione di mio nonno che non conoscevo e soprattutto questo suo volto perché non se ne parlava in famiglia. Credo che sia una cosa tipica di chiunque abbia fatto delle gesta come le sue: non si racconta… è stato fatto e basta perché bisognava farlo”.
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