Angelina Jolie ha parlato per la prima volta delle ragioni che l’hanno spinta a scegliere una via molto invasiva per prevenire il tumore al seno e anche quello alle ovaie.
L’attrice 44enne nel 2013 si è infatti sottoposta ad una mastectomia radicale (un intervento di rimozione dei seni) e poi nel 2015 ad un’altra operazione per togliere le ovaie e le tube di Falloppio. Adesso in un articolo scritto per il magazine ‘Time’ ha fatto sapere che dopo la morte della nonna, della madre e della zia, ha temuto di non riuscire a vedere i suoi figli diventare adulti e tantomeno di poter conoscere i suoi nipotini.
La star di Hollywood, che con l’ex marito Brad Pitt ha i figli Maddox, 18 anni, Pax, 15, Zahara, 14, Shiloh, 13, e i gemellini di 11 anni Knox e Vivienne, ha spiegato: “Ho fatto una scelta per aumentare le mie probabilità di poter vedere i miei figli diventare degli adulti e quelle di poter conoscere i miei nipoti. La mia speranza è quella che possano vivere il più a lungo possibile e che io possa esserci per loro”.
La decisione definitiva di sottoporsi alla mastectomia radicale arrivò nel 2013, anno in cui morì sua zia, dopo il decesso di sua madre nel 2009. Prima però la Jolie si sottopose ad un test genetico che evidenziò la mutazione del gene BRCA1, il che la poneva davanti ad un maggiore rischio di sviluppare la malattia.
“Adesso sono dieci anni che ho perso mia madre. Lei ha conosciuto solo alcuni dei suoi nipoti e spesso era troppo malata per poter giocare con loro. Ora per me è difficile pensare che quello che mi accade nella vita sia frutto di una scelta divina perché penso a quanto le vite dei miei figli avrebbero beneficiato di lei e quanto il suo amore e la sua protezione gli avrebbero fatto bene. Mia madre ha combattuto contro il cancro per un decennio ed è arrivata ai 50 anni. Mia nonna è morta quarantenne. Spero che le mie scelte mi permettano di vivere un po’ più a lungo di loro”, ha concluso.
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