Che cosa è emerso dai controlli

Che cosa è emerso dai controlli

È caduta anche la cantante e influencer bolognese Elettra Lamborghini nella rete dei controlli della Guardia di Finanza che, in accordo con l’Agenzia delle Entrate, ha avviato un’attività di accertamenti sui profitti dei digital content creator. Lo riporta il ‘Corriere di Bologna’ spiegando che la nota cantante avrebbe omesso di dichiarare una cifra di 1.075.373 euro, negli anni 2021 e 2022, proventi della sua attività di influencer con 7 milioni di follower.

“Sono molto sorpresa dall’articolo che ritengo totalmente infondato e incorretto che è partito da una testata giornalistica bolognese” dichiara Elettra Lamborghini nelle ‘stories’ sul suo profilo Instagram. “E quello che ne ha conseguito con la sua diffusione. Io e la società a me riferita abbiamo sempre fatturato e dichiarato annualmente. Le verifiche fiscali sono abituali e il mio commercialista ne è ovviamente sempre al corrente”.

La vicenda

Secondo la ricostruzione del quotidiano, qualche giorno fa le fiamme gialle del I nucleo operativo metropolitano di Bologna hanno concluso una verifica fiscale nei confronti dell’omonima ditta individuale intestata a Elettra Lamborghini, con sede ad Argelato, ed hanno contestato la cifra superiore al milione di euro a cui è seguita la denuncia di Elettra in Procura per dichiarazione infedele. “La segnalazione in Procura – sottolinea il ‘Corriere di Bologna’ – scatta in automatico per il superamento delle soglie penali previste dalla legge per le omesse dichiarazioni, ma la cantante e i suoi avvocati e commercialisti avranno adesso tempo per produrre eventuale documentazione che possa dimostrare invece la regolarità delle dichiarazioni”.

Codacons: “Settore influencer è far west”

“Il business degli influencer ha sfiorato in Italia i 350 milioni di euro nel 2023, con un giro d’affari che dovrebbe superare i 375 milioni di euro nel 2024″ afferma il Codacons. “Nei mesi scorsi – si legge in una nota – avevamo inviato una serie di segnalazioni al Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bologna, nell’ambito del ‘Protocollo a tutela dell’economia legale e dei distretti industriali’ di cui la nostra associazione fa parte, denunciando l’attività di noti influencer e personaggi famosi che pubblicano sui social foto e contenuti riconducibili a hotel di lusso, resort, spa, o richiami espliciti a brand o prodotti, senza informare i follower circa il contenuto pubblicitario del messaggio – spiega il Codacons – Alle fiamme gialle chiedevamo di svolgere accertamenti fiscali al fine di verificare se la ricchezza patrimoniale degli influencer possa essere il frutto della concessione di regalie, attività di pubblicità e promozione di location, prodotti e beni di consumo, avviando un controllo sulla rilevanza di tali operazioni, sulla loro idoneità a costituire reddito e, quindi, sull’incidenza in ordine agli obblighi dichiarativi.”

Il settore degli influencer è un mondo opaco e poco trasparente che nel 2023 ha generato solo in Italia un giro d’affari da 348 milioni di euro”, afferma il presidente del Codacons Carlo Rienzi. “L’operazione della Guardia di Finanza conferma come sia urgente stabilire regole stringenti per chi opera in tale comparto, sia allo scopo di garantire maggiore trasparenza e correttezza agli utenti, sia per assicurare che tutti i proventi legati ad attività di influencer marketing siano correttamente dichiarati al Fisco e soggetti a tassazione come prevede la legge”, conclude.

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