Da Rodin a Duchamp, da Mirò a Picasso: la collezione d’arte di Gérard Depardieu va all’asta all’Hôtel Drouot di Parigi e l’insieme del valore è stimato tra i 3 e i 5 milioni di euro.
Tra le opere in vendita figurano “L’ homme qui marche” di Germaine Richier, una stampa in bronzo del 1961 del valore compreso tra i 500.000 e gli 800.000 euro, tre sculture di Rodin acquistate dopo aver interpretato lo scultore nel film “Camille Claudel” nel 1988 e una composizione di Hartung del 1971 stimata tra i 50.000 e gli 80.000 euro.
Nel catalogo ci sono un gruppo di 23 tele di Leroy (stimate circa 30.000-50.000 euro l’una) e opere di Henri Michaux, artista esponente dell’astrazione lirica, realtà molto apprezzata da Depardieu che, sebbene prevalentemente appassionato di arte moderna, ha messo insieme una collezione assai varia che comprende opere di Calder, Miró, Braque, Duchamp, Hockney, Niki de Saint Phalle, Dubuffet, Léger, Redon, Zadkine e Picasso.
Sul motivo per il quale Depardieu abbia scelto di mettere all’asta la sua collezione d’arte circolano diverse ipotesi, ma nessuna ufficiale. Si parla della necessità di fare cassa in vista dei processi che dovrà affrontare e anche della sua età e delle sue condizioni di salute: l’attore, che ha 74 anni, ha già avuto un infarto e un’operazione a cuore aperto in cui gli sono stati impiantati cinque bypass.