Venerdì 29 luglio, in prima serata, su Canale 5, al via in prima visione assoluta la terza e ultima stagione di «Grand Hotel – Intrighi e passioni», il period-drama ambientato in un prestigioso hotel di inizio secolo, in Spagna.
Nel cast della serie realizzata da Bambú Producciones, una new entry d’eccezione: Megan Montaner, la mitica Pepa de Il Segreto, qui nei panni di Maite, che arriva in Hotel per aiutare la cara amica Alicia (Amaia Salamanca) e Julio (Yon González).
Relazioni complicate, amori, bugie, segreti e tradimenti sono ancora i protagonisti assoluti della storia che porta lo spettatore in un’epoca di eleganza e nobiltà, all’interno del magnifico Grand Hotel, lo storico e iconico Palacio de la Magdalena, a Santander, e nelle seducenti cornici di boschi e spiagge che ne circondano gli spazi.
Nella precedente stagione, Julio e Alicia hanno consumano il loro amore a lume di candela nella stanza segreta di Don Carlos: lì hanno trovano le fotografie di un uomo di cui l’uomo era amico, una figura che potrebbe far luce sul mistero della morte del patriarca della famiglia Alarcón. La coppia, infatti, non ha mai abbandonato l’obiettivo di scoprire la verità. Insieme dovranno sventare nuovi complotti messi in atto da una misteriosa organizzazione, che sta mettendo in difficoltà l’hotel…
IL PALACIO DE LA MAGDALENA È IL GRAND HOTEL
Grand Hotel è ambientato nel monumentale Palazzo della Magdalena, a Santander, che per la prima volta ha aperto apre le sue porte a una produzione televisiva.
Un evento possibile grazie alla collaborazione delle principali istituzioni cantabriche, al Comune di Santander, guidato dal sindaco Iñigo de la Serna, e al Ministro dell’Innovazione, Industria, Turismo e Commercio del governo della Cantabria, Eduardo Arasti.
La serie è stata girata anche in altre zone della comunità cantabrica e in alcune località di Madrid.
JUAN J. LUNA È IL CURATORE DELLA SERIE
Juan J. Luna è il responsabile del Dipartimento di Pittura del XVIII Secolo del Museo Nacional del Prado ed è stato il curatore della serie.
Asse fondamentale per lo sviluppo della trama, è stata la sua ricerca di un edificio che coincidesse con l’arco temporale in cui si svolge la narrazione. Dopo aver trovato l’Hotel, Luna ha elaborato un dossier con fatti storici rilevanti dell’epoca: dal tipo di governo dei vari paesi europei alle invenzioni adottate nel periodo, per evitare anacronismi. Ha proposto nomi di personaggi adatti a quegli anni e distinto le varie classi della società dell’Époque. Ha rivisto le sceneggiature, per evitare errori storici o figure non appropriati alla trama e, infine, si è assicurato che l’interazione tra personaggi e loro dialoghi corrispondessero al momento storico.
I COSTUMI DELL’EPOCA
Helena Sanchís (Le ragazze del centralino, Velvet) ha disegnato i costumi della serie: un lavoro che catapulta lo spettatore nelle magiche atmosfere a cavallo tra Ottocento e Novecento.
«Abbiamo alleggerito alcune caratteristiche, rispettando il periodo e rimanendo fedeli alle tendenze, ma allo stesso tempo abbiamo eliminato elementi che potevano sovraccaricare i disegni».
«Per realizzare i costumi per gli attori, il lavoro di documentazione è stato essenziale. Oltre a ricorrere a quadri e libri dell’epoca, abbiamo fatto affidamento a elementi come case del periodo, costumi esposti nei musei inglesi o vecchie fotografie».
«Sono state fatte molte ricerche per ottenere ciò che pensavamo fosse giusto. Abbiamo usato principalmente riferimenti all’alta società spagnola, inglese e francese, cercando di rimuovere il lato stantio di alcune tendenze tipiche del nostro Paese».