Ai live dei Coldplay una danza di luci sugli spalti. Braccialetti che brillano a ritmo di musica, accompagnando la melodia con un suggestivo gioco di colori. Gli “xilobandi” in plastica riciclata, consegnati al pubblico prima dell’inizio di ogni esibizione, sono da anni il biglietto da visita della band. Proprio per questo molti spettatori decidevano di tenersi i gadget, in ricordo della serata, andando contro gli ideali di sostenibilità promossi dal gruppo britannico. Ma da quest’anno i Coldplay hanno introdotto una novità, per incentivare la restituzione dei bracciali: una classifica che riporta la percentuale di riciclo nelle diverse tappe del “Music Of The Spheres World Tour”, da Napoli a Milano, così da spingere gli spettatori a una competizione virtuosa tra città.
Dai Coldplay una sfida alla sostenibilità
Dopo Chicago (90%), Barcellona (86%) e Cardiff (83%), i Coldplay hanno fatto tappa a Napoli il 21 e 22 giugno, per la prima data italiana del “Music Of The Spheres World Tour“. La nuova trovata di Chris Martin e i suoi ha stupito gli spettatori dello Stadio Diego Armando Maradona. Da lì, anche in Italia le foto della classifica sono diventate virali sui social, innescando una vera e propria “gara” tra città.
Dopo le due serate campane, dove la percentuale complessiva di restituzione è stata dell’82%, i Coldplay hanno fatto tappa a Milano, il 25 e 26 giugno. Al momento, nel capoluogo lombardo sono stati restituiti l’83% dei braccialetti consegnati al pubblico. Ma questo numero potrebbe cambiare: mancano all’appello i concerti del 28 e 29 giugno, nello Stadio San Siro, per i quali è previsto ancora una volta il tutto esaurito.
Un tour sempre più green
Questa è l’ultima iniziativa di una band che da anni è impegnata per limitare l’impatto ambientale dei concerti: sulla loro pagina Web il gruppo spiega i dettagli del piano di sostenibilità per il tour del 2023. Palchi alimentati a energia cinetica, attraverso un pavimento e delle biciclette che “assorbono” i movimenti degli spettatori; divieto di utilizzo di plastica usa e getta; coriandoli biodegradabili e la promessa di piantare un albero per ogni biglietto venduto. Queste sono solo alcune delle azioni promosse dalla band in ottica green. L’obiettivo è ridurre le emissioni di CO2 del 50% rispetto all’ultimo tour.