La musicista sarà maestro concertatore del Concertone del 25 agosto a Melpignano. Sul palco anche il rapper Clementino, Enzo Gragnaniello, James Senese, Frank Nemola
Andrea Mirò è la seconda donna ad assumere il ruolo di maestro concertatore per la Notte della Taranta, dopo Carmen Consoli. A lei il compito di chiudere le danze con il Concertone del 25 agosto a Melpignano, in provincia di Lecce. E l’impronta che intende dare all’evento – in grado di trasformare in poche ore un paesino di 2mila abitanti in una piazza da 200mila presenze – è già chiaro. Rock d’autore, dall’impianto raffinato e allo stesso tempo energico, come pizzica comanda. “Ci sarà sicuramente un’attenzione alta nel reinterpretare un materiale così ancestrale e profondo e dall’identità esplosiva – annuncia la polistrumentista e direttrice d’orchestra – l’idea è quella di mischiarlo a suoni di impianto rock, dove per rock si intende un’apertura all’utilizzo di strumenti eclettici e duttili come la chitarra elettrica. E anche il gioco, che mi piace molto e mi appartiene, delle dinamiche, delle alternanze tra vuoto e pieno, tranquillo ed esplosivo, suono liquido e ritualità ritmica potente”.Ma non basta. Dall’elenco degli ospiti annunciati per la Notte della Taranta 2018 si evidenziano subito due altre tracce da seguire: Napoli e il rap. Clementino dovrà fare frestyle su tre brani della cultura salentina. E la commistione fra il ritmo solido e tendente alla trance di certe pizziche saprà prestarsi alla novità. Napoli, poi, arriverà sul palco del piazzale degli Agostiniani anche con il sassofonista James Senese e con il cantautore Enzo Gragnaniello. In questi 21 anni di manifestazione la Notte della Taranta è cresciuta, e ha portato il potere della pizzica in giro per il mondo. È consuetudine quindi che Melpignano diventi accentratrice di sonorità fra le più varie che l’Orchestra popolare ingloba avidamente, e Andrea Mirò ha puntato sulla violinista cubana Yilian Canizares e sugli indiani Dhoad Gypsies. La prima viaggerà fra mondo griko (la lingua minoritaria della Grecìa salentina) e yoruba (la lingua degli antenati dell’Africa occidentale); i secondi presenteranno le tradizioni del Rajastan.A raccogliere l’invito di Andrea Mirò anche i salentini doc Après la classe, il trombettista Frank Nemola – storico componente della band di Vasco Rossi – e il fisarmonicista Davide “Billa” Brambilla. Il tema dell’anno sarà il paesaggio, a declinarlo il poeta Mino De Santis con un brano inedito. E il carattere eclettico di questa edizione del Concertone lo si vede anche nella scelta del coreografo che guiderà il corpo di ballo, chiaramente classicheggiante: tocca a Massimiliano Volpini, che dal 2001 collabora con Roberto Bolle. Il Concertone 2018 sarà trasmesso in diretta da Rai5 e Rai Radio1.
Anna Puricella, repubblica.it