«Sarà un film in diciotto capitoli». A poche settimane dal debutto della serie più attesa dell’anno, il regista David Lynch ha svelato alcuni (pochi) dettagli sulla pellicola. La cui trama, però, resta un segreto che nemmeno il cast conosce
«Un film in diciotto capitoli». David Lynch, che della trama del suo Twin Peaks 3 ha svelato pochissimo persino a chi del revival è parte, ha lasciato che fosse Entertainment Weekly a rivelare ciò che, finora, è dato sapere. La terza stagione del cult anni Novanta, il cui debutto su Sky Atlantic Hd è fissato al 26 maggio, è stata pensata come un film immenso, le cui vicende, autoconclusive, si dilungano in diciotto episodi. Di cosa, però, questi trattino è un mistero che Lynch ha cercato di alimentare con tutte le forze.
Degli attori, non uno ha potuto conoscere i dettagli del revival. Copioni oscurati, mail bandite, location comunicate all’ultimo minuto buono sono alcuni degli espedienti che il genio visionario ha utilizzato per mantenere il riserbo. Con il cast, con i media e con Mark Frost, co-autore di Twin Peaks. «Non conosco il prodotto finito», ha ammesso lo sceneggiatore, «David ci sta ancora lavorando e vuole farlo assolutamente da solo». Lasciando fuori da ogni possibile discussione persino gli attori.
James Belushi, che, insieme a Naomi Watts, Jennifer Jason Leigh, Amanda Seyfried, Eddie Vedder e Michael Cera, rappresenta l’inedito lato nato della produzione, non ha saputo chi o cosa fosse il suo personaggio sino al giorno delle riprese.
Tutto quel che David Lynch s’era dato la pena di comunicargli riguardava una strana ossessione per il caffè. «Ama il suo caffè, si versa il caffè e vuole che la crema abbia la consistenza giusta», recitava la prima bozza di copione. Una bozza che nemmeno Kyle MacLachlan, per tutti l’agente Dale Cooper, ha potuto leggere per intero. «Mi ci sono volute sei ore e diverse tazze di caffè per leggere tutte e 400 le pagine», cesellate di riquadri neri cui solo il tempo darà il giusto significato.
Twin Peaks 3, la cui trama misteriosa fa diretto riferimento all’omicidio di Laura Palmer e ai fatti raccontati nel prequel Fuoco Cammina Con Me, è ormai prossimo al debutto che, come da proclami, catapulterà oltre 200 attori – tra vecchie conoscenze e nuove glorie – nei giorni presenti.
Claudia Casiraghi, Vanity Fair