La cantante, a 52 anni, è single e non vuole sentire parlare di uomini, ma neanche di etichette
Non si nasconde più Paola Turci. La cantante è stata per anni in lotta con se stessa, dopo un terribile incidente d’auto che nel ’93 le sfigurò il viso. 13 operazioni chirurgiche, 12 solo sull’occhio, un incubo di cui ora, a 52 anni, parla con serenità.
“Per 15 giorni non mi sono voluta guardare allo specchio – ha rivelato in un’intervista a Vanity Fair – Neanche fasciata. Poi quando mi hanno tolto le bende, l’ho fatto piano, pezzettino dopo pezzettino. Sapevo che ero un disastro: la cucitura, l’occhio ‘ballerino’, il sopracciglio falciato. Le croste, le abrasioni, la deformazione. Oggi quando mi specchio, se sono stanca o dormo un’ora in meno, il bianco intorno all’iride diventa rosso. Ma io e quella lì riflessa abbiamo firmato un armistizio”.
E’ serena, soddisfatta del suo nuovo equilibrio in cui non è previsto un uomo: “Proprio no – ha tagliato corto – Specie quelli che adesso sembrano innamoratissimi. Ho avuto ogni smania: di avere un fidanzato, di costruirci casa, di sposarmelo, di metterci su famiglia. Non è stato proprio un successo. L’equilibrio che mi completa ora, invece, lo è, ed è da difendere: non crede ai colpi di fulmine e non ha bisogno di altro. E la bellezza non c’entra. Puoi essere pazzesca e possono piacerti gli uomini da morire, ma se hai una porta chiusa dentro, non capita nulla”.
Un discorso diverso, invece, sono le donne: “L’erotismo è donna, tengo solo lontane le etichette. Ancora oggi se dici: ‘Mi piace una donna’, allora sei lesbica. Sorrido, quando qualcuno si chiede se lo sia. Come domandare: ‘A te piace stare sopra o sotto? Ti piace dormire con il cuscino o senza?’. Ma cosa importa, quelli sono dettagli. Come fai l’amore è roba da chiedere?”.
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