La serie cult con Alessandro Gassmann, ispirata ai libri di Maurizio De Giovanni è stata girata in alcuni dei luoghi più iconici di Napoli
Vicoli, piazze, terrazze panoramiche, chiese e la futuristica metropolitana: forse il segreto del successo de I Bastardi di Pizzofalcone, la serie cult di Rai 1 tratta dai libri di Maurizio De Giovanni, sono state le location napoletane: cartoline godibilissime, anche quando la storia virava verso il noir. In questa fotogallery abbiamo raccolto alcuni dei luoghi dov’è stata girata la serie, in una ideale mappa “cine-turistica”.
Ma la Napoli dei bastardi prima di essere un set è un luogo dell’anima: a differenza di altri posti della tv (pensate all’Albuquerque di Breaking Bad) è lei ad aver dato forza alla fiction di Raiuno. L’Ispettore Lojacono (Alessandro Gassman) e gli agenti del commissariato di Pizzofalcone si muovono con disinvoltura nella stesse strade già battute dalla letteratura e dal cinema. Dall’Erri De Luca di Montedidio (il quartiere è quello) a registi come Rosi, Loy, Wertmuller, Martone. Un set nel set, se vogliamo.
Il commissariato
È a pochi metri da quello vero: a Palazzo Carafa di Santa Severina, dove in realtà la sezione militare dell’Archivio di Stato, in via Egiziaca a Pizzofalcone 44, alla fine di via Monte di Dio. Fu costruito a partire dal 1512.
Il panorama visto da Frate Leonardo
È quello che si coglie dall’alto dalla Certosa di San Martino, nel quartiere del Vomero: è lì che si svolgono colloqui tra il frate (Giovanni Esposito) e Giorgio Pisanelli (Gianfelice Imparato) che vuole scoprire il perché dei tanti “suicidi” di anziani.
La scena della metropolitana
Non è un set, ma la reale stazione di Toledo della Metropolitana 1 di Napoli.
I vicoli
Sono quelli di diversi quartieri mischiati in una topografia reale e immaginari al tempo stesso: esistono, ma spesso non sono così vicini come mostra la fiction: si va dai Quartieri Spagnoli al Pallonetto (il quartiere di Massimo Ranieri e Luciano De Crescenzo), fino alle stradine che si snodano tra piazza San Domenico Maggiore, via Nilo, San Gregorio Armeno e San Biagio dei Librai.
Gli altri luoghi
Le riprese, che si sono svolte a Napoli tra il 2015 e il 2016, hanno toccato tutta la città: il lungomare di Mergellina, il complesso universitario di Monte Sant’Angelo, l’ex lanificio a Santa Caterina a Formiello, la chiesa di Sant’Anna dei Lombardi, Largo Tarsia (nei pressi di Piazza Dante, cuore del centro storico di Napoli), Piazza del Gesù Nuovo, dove Lojacono affronta la discussione con sua figlia). A proposito: Lojacono nella fiction abita a Largo Sellaria, vicino all’omonima fontana accanto al grande Archivio. La PM Laura Piras (Carolina Crescentini) abita invece a Posillipo a Villa Gallotti. Gli edifici moderni invece quelli dell’isola F del Centro Direzionale di Napoli, dove c’è la Skyline napoletana disegnata dall’architetto giapponese Kenzo Tange.
Eugenio Spagnuolo, Panorama