È durata solo sei mesi la direzione di Gerardo Greco al Tg4. Mediaset e il giornalista hanno infatti rescisso ieri il contratto. E c’è già chi pensa a una nuova svolta populista al Biscione, dopo la scelta di chiudere il rapporto con Greco, l’uomo che, strappato sei mesi fa alla Rai, avrebbe dovuto cambiare il volto all’informazione di Retequattro rendendola meno urlata e più british. A Cologno Monzese circola però un’altra lettura: ascolti non all’altezza delle aspettative e una rivoluzione mancata alla guida del Tg4, sono queste le motivazioni che hanno portato alla risoluzione del contratto.
Martedì la formalizzazione, ieri la comunicazione al cdr. Il giornalista non ha però accettato le condizioni economiche dell’azienda e ora sarà il suo agente Lucio Presta a portare avanti la trattativa, prima che si vada in causa. A prendere il suo posto, intanto, sarà Rosanna Ragusa. Una vita a Mediaset: nel 2008 caporedattore centrale di Videonews, prima di diventare responsabile di Pomeriggio Cinque. Dal 2013 a giugno 2016 dirige NewsMediaset, poi ricopre la carica di condirettore di Videonews, testata lasciata nel 2018 per trasferirsi alla direzione del Tg4 al posto di Mario Giordano. Dal 10 agosto 2018, con l’arrivo di Greco alla direzione della testata, diventa condirettrice. Per Greco, invece, una lunga carriera in Rai, prima da inviato, poi da conduttore. È al timone di Agorà su Rai3 quando cede alle lusinghe di Mediaset. Incluso, a inizio stagione, tra i volti di punta della nuova Retequattro, che avrebbe dovuto, secondo alcuni commentatori, mettere un freno alla deriva filoleghista e movimentista che aveva nociuto a Forza Italia alle ultime elezioni.
La luna di miele è durata pochi mesi. Le prime tensioni sono arrivate con i risultati, al di sotto della media di rete, del suo programma di prime time W L’Italia, terminato a dicembre con uno share medio del 3,6% dopo un primo ciclo di 14 puntate. I vertici aziendali si attendevano poi una rivoluzione al tg, non solo modifiche agli orari di messa in onda. Ora, con l’imminente ritorno di Paolo Del Debbio, c’è chi parla di una riscossa dei populisti. Era stato lo stesso giornalista a dire di essere stato messo in panchina perché dava troppo spazio alla Lega e poco a Forza Italia. Il giornalista in realtà, come del resto Mario Giordano, non ha mai interrotto il rapporto con Mediaset. Dal 7 marzo andrà in onda con il nuovo programma Diritto e Rovescio: sarà una trasmissione popolare, lo stesso conduttore andrà sul territorio a registrare dei reportage. Ospiti fuori dal coro, certo, ma – assicurano dal programma – nessuna piazza urlata.
Ilmessaggero.it