L’attrice e una bellissima (e rara) foto con tutti e sei i suoi «ragazzi» sul red carpet. Con Brad Pitt avrebbe ormai trovato un accordo sulla custodia. E di loro dice: «Hanno tutti una meravigliosa parte selvaggia»
Il clan di Angelina Jolie (e Brad Pitt) è cresciuto. I sei figli degli attori – Maddox, Pax, Zahara, Shiloh Nouvel e i gemelli Vivienne e Knox – adesso hanno tutti tra i 17 e i 10 anni. E l’attrice e regista li ha portati tutti insieme all’anteprima del film Netflix The Boy Who Harnessed The Wind, al Crosby Street Hotel di New York. Il risultato è una bellissima foto di gruppo, che mostra come i «bambini» siano ormai grandi. La «squadra» completa, del resto, non si vedeva in pubblico da un bel po’.
Angie, che ha moderato la serata, ha voluto che i suoi figli fossero tutti presenti. The Boy Who Harnessed The Wind, racconta la storia di un ragazzo di 13 anni che, in Malawi, aiuta il suo villaggio costruendo una turbina eolica. Un paio di giorni fa, invece, la 43enne ha partecipato a un altro importante evento newyorchese: la premiere del documentario Serendipity, realizzato dall’amica Prune Nourry. Il progetto racconta il «viaggio» dell’autrice, iniziato con la diagnosi di cancro al seno, e poi le cure, e le inevitabili conseguenze sul suo corpo. «Si tratta di un atto di generosità, di un film unico: coraggioso e affascinante», così Jolie, che nel 2013 aveva scritto una lettera al New York Times per rivelare di essersi sottoposta ad una duplice mastectomia preventiva per ridurre il rischio cancro, ha commentato il lavoro dell’amica.
Gli ultimi mesi, la star, li ha trascorsi a Londra, dove ha finito di girare Maleficent 2. E lei e Brad Pitt, che hanno annunciato il divorzio il 20 settembre del 2016, avrebbero finalmente trovato un accordo (privato) intorno alla custodia dei sei. I ragazzi, dal divorzio in poi, hanno vissuto con la madre. Angelina li ha sempre cresciuti liberi di essere ciò che vogliono, e celebrando le loro differenti origini: «Non negano le loro differenze, le celebrano», ha dichiarato tempo fa. Maddox, infatti, viene dalla Cambogia, Pax è stato adottato in Vietnam e Zahara in Ethiopia, Shiloh, la prima figlia naturale avuta da Brad Pitt, è nata in Namibia, i gemelli Vivienne e Knox, avuti sempre dal collega, in Francia. In casa Jolie-Pitt si parlano tantissime lingue, c’è spazio per le proprie opinioni, si viaggia moltissimo.
Il suo modo di essere genitore, del resto, il premio Oscar l’ha appena rivelato alla BBC, spiegando come negli anni abbia un po’ sacrificato il lato «più selvaggio» per dedicarsi appieno ai bambini e all’impegno umanitario: «I bambini possono fare due cose: possono farti crescere, e lo fai, ma possono diventare anche loro un po’ “selvaggi”». E ancora: «[I miei figli] hanno tutti una bella parte ribelle che è meravigliosa e curiosa. Non voglio che siano persone perfettamente educate, che dicono solo ciò che è assolutamente appropriato, perché bisogna lasciargli il giusto spazio… devono trovare se stessi». E, sostiene l’attrice, non è per niente facile.
Stefania Saltalamacchia, Vanity Fair