CRISTIANO DE ANDRÉ, NUOVE POLEMICHE IN TV. LUI: «NON RILASCIO DICHIARAZIONI»»

CRISTIANO DE ANDRÉ, NUOVE POLEMICHE IN TV. LUI: «NON RILASCIO DICHIARAZIONI»»

Quarta serata del 64esimo Festival della canzone italiana«Io non rilascio dichiarazioni, su questa cosa». Molto gentile, ma irremovibile, Cristiano De André non vuole neppure sfiorare la querelle scatenata domenica dalla figlia Francesca, nel salotto di Barbara D’Urso. Bellissima e con gli stessi occhi, marchio di fabbrica dei De André, Francesca aveva riaperto la polemica col padre col quale i rapporti sono tormentati e tumultuosi.
Nel salotto Mediaset di Barbarella, che ci sguazza un po’ sulle liti di famiglia – meglio se celebre – Francesca De André aveva raccontato un episodio movimentato tra il padre e uno dei fratelli. La conduttrice di Domenica Live aveva preso le distanze. Ma tant’è, la notizia è subito rimbalzata in Rete.
A mente fredda, oggi pomeriggio, Francesca smorza un po’. Rinviando la conversazione di un’ora. Ma forse a mente ancora più fredda, preferisce lasciar squillare il telefono. Per smorzare una polemica familiare, che neppure il cantante ha voluto giustamente fomentare in alcun modo. Limitandosi a una frase gentile, ma tranchant: «Io non rilascio dichiarazioni su questa cosa. Parli con l’ufficio stampa…». Che ovviamente mantiene la stessa linea: anche nella «conferenza stampa programmata a Milano il 3 marzo, per annunciare le date del tour che parte il 6 marzo da Legnano, in provincia di Milano, si parlerà esclusivamente del tour». Perché «Cristiano non vuole parlare della faccenda».
In attesa del 3 marzo, in un calendario che (ancora) non prevede una tappa genovese del tour, Cristiano De André, al telefono però anticipa: «Genova per adesso non c’è, perché il Carlo Felice era già tutto preso. Ma direi che certamente a ottobre, ci sarà una tappa genovese».
Nel frattempo, si parte con Legnano. E dopo un giro per il Belpaese si chiuderà il 12 maggio a Padova. Meritate vacanze, magari al mare di Liguria. E poi attesa per il concerto di Cristiano, al Carlo Felice «a ottobre».

IL SECOLO XIX

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