Forse Belen attendeva una smentita. E invece, niet. Rimbalzata senza tanti complimenti. Già, perché le parole di Maurizio Costanzo, in un’intervista rilasciata a “Nuovo” non erano pesanti. Di più. L’anchorman-scrittore aveva consigliato Belen «di trasferirsi all’estero e di togliere il disturbo, di non romperci più le scatole». Aggiungendo un’ulteriore bordata: «Non è che ogni due minuti possiamo discutere degli amori di Belen: chi se ne importa? E comunque noi ci sentiamo più vicini a Stefano». Con quel «noi», che indica Maria De Filippi ed io. Come dire: la tivù. Mediaset. Abbastanza, per far considerare a Belen le parole di Maurizio Costanzo una sorta di preavviso di rimessa in libertà. Via dal piccolo schermo. Quantomeno nei programmi Fascino (by De Filippi), che sommano più di metà palinsesto del Biscione.
Passata quasi una settimana senza ombra di smentita, l’argentina ha puntato le batterie contro il direttore di “Nuovo”, Riccardo Signoretti. A dir poco inviperita, per quello che se non è un avviso di sfratto, gli somiglia molto. E così, logorata dall’attesa, col suo bel ditino laccato e s’è tuffata su Instagram. Per scrivere, come riferisce LaPresse: «Purtroppo Signoretti ha già preso mille denunce per dichiarazioni false. Prima o poi pagherà quel così detto giornalista». Poteva il bersaglio di cotanto astio non rispondere?
Ecco le parole di Riccardo Signoretti: «Belén mente e risponderà in ogni sede delle sue menzogne. Capisco che Belén sia distrutta dopo l’intervista-scoop di “Nuovo” nella quale Maurizio Costanzo la invita a trasferirsi all’estero e a non rompere più le scatole. E’ stata scaricata da un personaggio autorevole e influente. Ma la sua strategia, demolire la mia credibilità per far pensare al pubblico che quell’intervista fosse falsa, non passerà – prosegue il direttore del settimanale – «Ho dato incarico ai miei legali di procedere in ogni sede contro la Rodriguez».Non soltanto conferma il testo dell’intervista. Ma puntualizza che le parole di Costanzo «sono tutte registrate». Ovvio che lo stesso Costanzo fosse «l’unico ad avere titolo per smentire l’intervista». Ma «non ha avuto assolutamente nulla da ridire». Con un’altra precisazione non da poco, Signoretti fa sapere a LaPresse: «In oltre vent’anni di giornalismo, gli ultimi dieci alla direzione di settimanali ad altissima tiratura, non sono mai stato denunciato per aver pubblicato false dichiarazioni. Belén dovrebbe saperlo bene». Il motivo? «Lei è stata chiamata a testimoniare nel processo contro “Le Iene”, che avevano accusato il mio settimanale d’aver pubblicato interviste mai realizzate. Ebbene, l’inviato del programma di Italia 1, Filippo Roma, è stato condannato per diffamazione: altro che interviste false!». Con una postilla al vetriolo: «La testimonianza di Belén fu comica. Davanti al giudice non ricordava nemmeno la data di nascita di suo figlio: dal banco dei testimoni, ad alta voce, chiese aiuto a una sua collaboratrice, in fondo all’aula».
E un monito finale: sull’uso dei social network: «L’espressione minacciosa “prima o poi la pagherà”, riferita a me, non è degna di un personaggio come Belén, che ha milioni di fan sui suoi profili. Le parole hanno un peso e chi ha tanto seguito online deve riflettere bene su ciò che scrive per non istigare i fan».
Ma la soubrette non s’è persa d’animo. Rivestita di tutto punto, senza manco un centimetro di pelle scoperta, tra maglie e braghe, ha fatto una comparsata a Vasto, dov’è nato Andrea Iannone (l’ultimo fidanzato). E dove il motociclista Gp ha aperto un ristorante: 29, dal suo numero di gara. Bagno di folla e selfie, per provare che sì: pur senza promuovere cucine (almeno finora) la più amata dagli italiani è (pur) sempre lei. Alla prossima puntata della telenovela. Argentina, claro.
IL SECOLO XIX