Le Borse, le aziende, i nuovi settori come la digital economy, tutto si mescola e si aggiunge agli scenari tratteggiati dagli analisti, ai commenti informali sui social network, ai pregiudizi inconsci degli investitori, non risparmiando nessuno dei comparti produttivi italiani e mondiali, dal mondo delle materie prime fino allo sport business. Cambia così la comunicazione economico-finanziaria nel tempo e Class Cnbc, canale tv al numero 507 della piattaforma Sky e in streaming attraverso il sito di Milano Finanza e la app delle televisioni di ClassEditori.it, coglie l’occasione dei suoi primi 20 anni di trasmissioni per aprire i propri studi milanesi e raccontare l’evoluzione dell’informazione economico-finanziaria che è stata e sarà nei prossimi 20 anni. Sotto i riflettori finiscono banche, imprese, assicurazioni, istituzioni, nuove tecnologie e, perché no, anche il business legato alle recenti decisioni dei duchi del Sussex Harry e Meghan.
Si parte oggi dalle 8 del mattino con una diretta no stop di 12 ore e un centinaio di ospiti, in rappresentanza di oltre 50 società, in occasione dell’Open Day di Class Cnbc (vedere ItaliaOggi del 25/1/2020). Ma anche per chi non potrà intervenire «due telecamere mobili mostreranno la vita redazionale nei nuovi studi», spiega Andrea Cabrini, direttore della tv in joint venture tra Class Editori e l’emittente Usa del gruppo Comcast. «Grazie al nostro nuovo sistema tecnologico, che passa dalla tradizionale struttura broadcast a un modello unico integrato in grado di rendere la regia più flessibile e fluida, saranno proprio i telespettatori da casa a rendersi conto di come mutano le trasmissioni. In questo modo, diventerà ancora più semplice spiegare persino i tecnicismi del Mes (Meccanismo europeo di stabilità, ndr), la normativa europea sulla privacy oppure che differenza c’è tra il salvataggio della Popolare di Bari e quello della genovese Carige». A livello di contenuti e format, tra le novità del canale tv con un pubblico al rialzo di 1,4 milioni di persone (dati Gfk), c’è non a caso 2020 Vision, trasmissione che vuole fotografare le macro-previsioni di esperti e aziende per i prossimi 20 anni; ma è al debutto pure I numeri #1 di Class Cnbc, che riunirà i capi di varie aziende per parlare dello loro strategie di sviluppo.
«Affronteremo un ampio ventaglio di argomenti, senza tralasciare l’attualità», sottolinea Cabrini. «Siamo una testata giornalistica che, però, non racconta solamente gli andamenti di eventi e prezzi in tempo reale, bensì partiamo da questi per svelarne i fenomeni a monte. Insomma, cerchiamo di spiegare i dietro le quinte. La sfida è continuare a essere divulgativi a tutti i livelli». E allora, sempre a giudizio del direttore di Class Cnbc, il modello diventa la copertura del World Economic Forum, appena conclusosi a Davos in Svizzera, da dove il canale tv italiano ha potuto sfruttare la jv col network internazionale Cnbc e veder passare nei propri studi tutti i big del Forum mondiale sull’economia, Donald Trump compreso; ma in parallelo ha fatto parlare in diretta tutti gli italiani presenti, tra cui Carlo Messina (a.d. di Intesa Sanpaolo), Francesco Starace (a.d. di Enel) e Philippe Donnet (a.d. del Gruppo Generali). «Il modello Davos è sia l’occasione per ascoltare dal vivo i vertici di colossi come Ibm o Morgan Stanley sia per seguire il dibattito economico-finanziario nel mondo, cogliendo prospettive e obiettivi differenti rispetto a quello nazionale italiano», prosegue Cabrini che ci tiene a ribadire come «già nei suoi primi 20 anni di vita Class Cnbc si sia mossa da pioniere, nascendo come canale dedicato a risparmio e banche, aprendosi in un secondo momento a mercati, materie prime, web tax e persino allo sport business. Abbiamo lanciato, tra i primi, trasmissioni come Italia 4.0 sull’avvento del digitale nell’industria o come Mind & Money, per spiegare che i comportamenti in economia non sono sempre razionali, come insegna l’economia comportamentale».
Oggi, conclude Cabrini, «produciamo pure contenuti per il network di Telesia (la tv negli aeroporti, metropolitane e su autobus e treni della metrò, ndr), per aziende terze, oltre a essere in onda col nostro palinsesto in diretta dalle 7 alle 22.30 e collegandosi ogni giorno coi nostri studi a New York, Londra e dal floor di Wall Street». Un consiglio finale ai telespettatori di Class Cnbc? «Cito la cancelliera Angela Merkel: bisogna riconettere le emozioni ai fatti, se vogliamo comprendere l’economia odierna», risponde il direttore. «I fatti sono importanti perché le emozioni da sole non possono bastare né, tantomeno, i dibattiti estemporanei».
Marco A. Capisani, ItaliaOggi