Riccardo Iacona apre la puntata di “Presadiretta”, in onda su Rai3 alle 21.20 con un’intervista a Carlo Calenda, ex ministro dello Sviluppo Economico, sul suo manifesto “Siamo Europei” e sulle più importanti questioni economiche del paese.
La puntata dal titolo Dio, Patria e Famiglia è un viaggio nella crisi della famiglia tradizionale, tra problemi economici, conflitti di coppia e mamme single. Una cosa è certa, in Italia ci si sposa sempre meno. Secondo i dati Istat, dal 1991 ad oggi, ci sono quasi 4 milioni di italiani sposati in meno, mentre sono quadruplicati i divorziati.
Ma in che modo sta cambiando la famiglia in Italia? E in quale direzione va il disegno di legge presentato dal senatore Simone Pillon e attualmente in Senato sulla riforma del diritto di famiglia e l’affidamento dei minori in caso di separazione? Si tratta di rimettere al centro la figura del padre o di un attacco ai diritti acquisiti dalle donne?
Numerose le novità previste nel disegno di legge. La questione economica, con l’eliminazione dell’assegno per il minore e l’introduzione del “mantenimento diretto”, in pratica ogni genitore paga per ciò di cui il figlio ha bisogno. La “mediazione familiare obbligatoria” nei casi di separazione non consensuale. La cosiddetta “alienazione parentale”, ovvero il rifiuto di uno dei genitori da parte dei bambini coinvolti in casi di separazioni conflittuali, che prevede l’allontanamento del minore dal genitore presso il quale è collocato, in genere la madre.
PresaDiretta ha raccolto le storie, ascoltato le madri, i padri, le associazioni e gli esperti, ha sentito tutte le parti in gioco per capire cosa sta accadendo: come sta cambiando il diritto di famiglia?
E ancora, il grave problema della violenza di genere nelle famiglie. Un problema irrisolto, sul quale anche l’Istat suona un campanello d’allarme quando ricorda che le donne separate o divorziate subiscono violenze fisiche o sessuali in percentuale maggiore rispetto alle altre: il 51,4% contro il 31,5 della media italiana. Come affronta questo tema il disegno di legge Pillon?
E poi, come stanno cambiando le politiche sui temi della vita e della famiglia nel nostro paese? Il caso Verona e la legge sull’aborto. A ottobre scorso, il Consiglio Comunale ha votato una mozione che dichiara Verona “città a favore della vita” e stanzia finanziamenti a favore di associazioni antiabortiste. Cosa sta succedendo, è in atto un attacco alla legge 194?