Londra, 1872. Phileas Fogg, seduto come sempre sul divano del Reform Club, legge un articolo su quanto il progresso tecnologico abbia cambiato il modo di viaggiare. La sua naturale flemma, però, quel giorno viene incrinata da una cartolina ricevuta da una donna amata e poi perduta, un messaggio conciso che ha il potere di sconvolgerlo. Sarà proprio quella cartolina ad indurlo a lanciare una scommessa pressoché impossibile: circumnavigare il globo in appena 80 giorni.
Comincia così la nuova serie in otto episodi “Il giro del mondo in 80 giorni”, in onda da mercoledì 27 dicembre alle 21.20 su Rai 2. Interpretata, tra gli altri da David Tennant, Ibrahim Koma, Leonie Benesch e diretta da Steve Barron, Brian Kelly, Charles Beeson, la serie è coprodotta da Slim Film + Television e Federation Entertainment per l’Alleanza Europea formata da Rai, France Télévisions e Zdf. Dopo aver passato gli ultimi vent’anni comodamente adagiato sul divano di pelle del club, Phileas Fogg dovrà fare appello a tutta la sua capacità di resistenza, adattamento e improvvisazione, contando sull’aiuto dell’astuto valletto francese Passepartout. Si unirà al loro viaggio anche l’intrepida Abigail Fix, la giornalista del Daily Telegraph, autrice dell’articolo letto da Fogg, nonché ideatrice dell’avventura che li vedrà uniti.
Nel primo episodio, dopo la cartolina che induce Fogg alla scommessa e alla partenza per il viaggio, i tre compagni d’avventura raggiungono Parigi e scoprono che la città è agitata da una grave sommossa. Passepartout si ricongiunge con il fratello rivoluzionario, che conduce lui e Fix fino al cuore della rivolta. Intanto, Fogg rischia di cadere al primo intoppo.
Nel secondo episodio, invece, il terzetto si ritrova nel cuore della campagna italiana e riesce a trovare un passaggio su un treno per Brindisi. A bordo del treno, Fogg si scontra con un signore piuttosto prepotente, irritato dalla facilità con cui il gentleman inglese è riuscito a stabilire un rapporto con il suo figlioletto. Passepartout non riesce a darsi pace per ciò che ha visto a Parigi e Fix teme di avere scommesso sul cavallo sbagliato.
“Il giro del mondo in 80 giorni” non è solo un viaggio romantico e straordinario. È un susseguirsi di avventure che permetteranno a Fogg, Fix e Passepartout di scoprire l’importanza della fiducia, della tolleranza e – attraverso l’incredibile varietà di usi e costumi – una più ampia visione del mondo e dell’amore. I tre personaggi feriti e disincantati che lasciano l’Inghilterra per compiere il loro viaggio diventeranno anime appassionate e innamorate della straordinaria avventura della vita.