Alessandro Gassmann ha condiviso la sua opinione su un aspetto della beneficenza, affermando chiaramente che, secondo lui, “non andrebbe pubblicizzata né dichiarata“. L’attore, figlio del celebre regista Vittorio Gassmann, ritiene che quando si intraprendono azioni benefiche, non sia necessario metterle in mostra davanti al pubblico. Le sue parole, condivise su X (ex Twitter) e riportate da Repubblica, sono un commento diretto sul recente caso coinvolgente Chiara Ferragni, la quale è stata oggetto di polemiche a seguito delle controversie legate al Pandoro realizzato in collaborazione con Balocco.
Gassmann ha espresso il suo pensiero in modo netto, dichiarando: “La beneficenza non andrebbe dichiarata né pubblicizzata, altrimenti si potrebbe pensare che si è fatta per trarne vantaggio di immagine. Ma capisco che la riservatezza, insieme alla gentilezza, sia del tutto scomparsa.” Secondo l’attore, mantenere la riservatezza riguardo alle azioni benefiche è un valore che sembra essere andato perso.
Inoltre, Gassmann ha sottolineato la sua convinzione attraverso un esempio personale, ricordando il padre: “Mio padre ha sempre fatto beneficenza nella sua vita e non ne ha mai parlato pubblicamente, e la cosa lo ha sempre reso felice. Esclusivamente per i risultati ottenuti, pubblicizzarla lo avrebbe messo in imbarazzo. La classe non si insegna né si compra.” Con queste parole, Gassmann ha sottolineato l’importanza di agire con gentilezza e generosità senza necessariamente cercare riconoscimenti pubblici.