“Era più grande, e per così tanti in Sud Africa e nel mondo intero la sua vita è stata una benedizione”. Con queste parole la fondazione Nelson Mandela ha accolto ieri la triste notizia della morte dell’arcivescovo emerito anglicano Desmond Tutu, 90 anni, simbolo della lotta contro l’apartheid e promotore nel 1995 della Commissione per la verità e per la riconciliazione tra bianchi e neri. Premio Nobel per la Pace nel 1984 per la sua battaglia non violenta contro il regime di segregazione, Desmond Tutu ha lasciato un segno indelebile nella società civile e tra quanti hanno avuto la fortuna di conoscerlo di persona.
Tra i messaggi di cordoglio per la scomparsa dell’arcivescovo spiccano le parole della regina Elisabetta, che a nome della royal family ha voluto esprimere personalmente la propria vicinanza alla comunità sudafricana. “Sono unita a tutta la famiglia reale nell’esprimere la mia profonda tristezza nell’apprendere la notizia della morte dell’arcivescovo Desmond Tutu, un uomo che ha difeso instancabilmente i diritti umani in Sudafrica e in tutto il mondo – ha scritto la sovrana condividendo una foto insieme all’arcivescovo e al principe Filippo –. Ricordo con affetto il mio incontro con lui e il suo grande calore e umorismo. La perdita dell’arcivescovo Tutu sarà avvertita dalla popolazione del Sudafrica e da tutte le persone della Gran Bretagna, Irlanda del Nord e Paesi del Commonwealth, dove era tenuto in così grande considerazione e stima”.
Parole di commozione sono arrivate anche dal principe Carlo, che a nome anche della moglie Camilla si è detto “profondamente rattristato” per la perdita di un uomo “il cui coraggio nel denunciare le malvagità dell’apartheid e nell’evidenziare la minaccia di un cambiamento del clima [nel Paese] sono stati di ispirazione per tutti noi”. Tra le molte dichiarazioni d’affetto non sono mancate nemmeno le reazioni di Harry e Meghan, che hanno voluto ricordare Desmond Tutu “per il suo ottimismo, la sua chiarezza morale e il suo spirito gioioso”. Allo speciale legame che univa i duchi di Sussex all’arcivescovo anglicano non era estraneo il figlio Archie, che nel 2019, proprio in occasione di una visita ufficiale della coppia in Sudafrica, ricevette la benedizione di Desmond Tutu. “Solo due anni fa ha tenuto in braccio nostro figlio, Archie, mentre eravamo in Sudafrica – hanno ricordato Harry e Meghan –. Le sue risate contagiose risuonavano attraverso la stanza, rilassando chiunque in sua presenza. Era un’icona per la giustizia razziale ed era amato in tutto il mondo. È rimasto un amico e mancherà molto a tutti”.
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