Passare tanto tempo sigillati in casa a ubriacarci di contenuti per passare il tempo, cercando di coprire e di tamponare i pensieri che prepotentemente si affacciavano nella nostra mente, ci ha fatto perdere di vista la linearità temporale di quello che abbiamo assorbito, al punto da chiederci: è successo quest’anno o l’anno scorso? A questa edizione o a quella precedente? Nei mesi caldi della pandemia, la televisione ci ha tenuto compagnia, anche se non sempre è riuscita a tranquillizzarci come avremmo voluto. Il Festival di Sanremo, che da copione avrebbe dovuto registrare ascolti bulgari, si è cristallizzato in un’aura di incertezza e di sospensione che ha fatto accapponare la pelle anche per tutte quelle poltrone vuote che la regia spesso inquadrava per far capire a noi che eravamo a casa quanto fosse difficile sostenere per gli artisti un Ariston svuotato e inghittito dal silenzio.
Non era il momento, forse. Eppure un momento più giusto non sarebbe mai arrivato. A ridare respiro, però, sono state, le settimane successive, i tanti contenuti di intrattenimento che, nella maggior parte dei casi, sono riusciti a scrivere delle pagine di televisione molto belle: dall’impeccabile conduzione di Miriam Leone il primo dell’anno alle uscite simpaticissime di Sabrina Ferilli a Tu Sì Que Vales; dal ritorno trionfale di Zelig in prima serata all’exploit di Valeria Fabrizi che, a 85 anni, si è portata a casa il secondo posto a Ballando con le Stelle grazie a una lezione di eleganza e di autoironia impagabili. Non dimentichiamoci, però, del battesimo di fuoco di Ludovico Tersigni a X Factor, della consacrazione definitiva di Tommaso Zorzicome giudice di quel gioellino di Drag Race Italia e, non per ultimo, il talento esplosivo di Matilda De Angelis alla prima serata di Sanremo.
Qualche nota dolente, però, c’è stata. Come l’accoglienza tiepida del pubblico di Rai1 verso Da grande di Alessandro Cattelan; o l’infelicissima frase di Alfonso Signorini sull’aborto al Grande Fratello Vip; o, ancora, il monologo sulle parole di Pio e Amedeo nel programma Felicissima sera di Canale 5. I capitomboli, quest’anno, sono, però, stati molti meno delle spinte verso l’alto, capaci di rasserenare o anche solo di regalare un sorriso in un periodo in cui rasserenarsi e sorridere è tutto fuorché scontato. Nella gallery che trovate qui sotto, proviamo a rinfrescarvi la memoria e a rammentare le cose belle e le cose brutte passate in televisione quest’ultimo anno, quelle che ci hanno regalato gioia e quelle che ci hanno turbato e fatto perdere la fiducia. Comunque la pensiate, è un sollievo che la televisione goda ancora di buona salute e che sia tutt’altro che rugginosa come i critici continuano a scrivere. O no?
La frase sull’aborto al Grande Fratello Vip (Canale 5)
Avere la propria opinione e difenderla è sacrosanto. Dire che «noi siamo contrari all’aborto in ogni sua forma», facendo riferimento a una collettività non meglio specificata che sembra automaticamente essere dalla parte della ragione, però, è un’altra cosa. FLOP
Da grande (Rai1)
L’operazione era rischiosa, ed è ovvio che molte cose si sarebbero potute pensare in maniera diversa, ma Alessandro Cattelan è sbarcato sulla generalista, e questa è una notizia ottima. TOP/ FLOP
Alessandro Borghese in Game of Talents (Tv8)
Lo abbiamo sempre visto alle prese con i programmi di cucina, ma dobbiamo riconoscere che Alessandro Borghese, alle prese con un varietà più ampio e con le spalle giuste (Matano e Maionchi), è ancora più a suo agio. Dategli Sanremo e nessuno si farà male. TOP
La chiusura di Quelli che il calcio (Rai2)
Luca Bizzarri, Paolo Kessisoglu e Mia Ceran ce l’hanno messa tutta e, sulla carta, ci sono riusciti (il linguaggio era fresco, le imitazioni – come quella di Victoria dei Maneskin – eccezionali). La collocazione non ha premiato, e chi ha sacrificato il format dovrebbe farsi un esame di coscienza. FLOP
Belve (Rai2)
Lo stile mordace ma elegantissimo di Francesca Fagnani ci è mancato moltissimo, ed è un sollievo che un programma così accurato come Belve sia passato dal Nove a Rai2, assicurandoci interviste tutt’altro che pettinate che difficilmente vedremmo altrove. TOP
Barbara Palombelli (Rai1 e Canale 5)
Diciamolo: il 2021 non è stato proprio l’anno di Barbara Palombelli che, sia a Sanremo che a Forum, ha dimostrato di essere molto lontana da quello che le donne subiscono ogni giorno. Peccato. FLOP
VanityFair.it