Un gioco fra amici, una piccola provocazione, il segno dei tempi, l’inizio di una nuova carriera? L’unica certezza è che in questi giorni il mondo del cinema parla del mini-film girato a Natale da Enrico Vanzina con il suo smartphone e spedito agli amici attraverso whatsapp. Il titolo è interminabile, alla Lina Wertmüller: “Era meglio il Natale 1983 in casa Covelli senza telefonini” (i Covelli erano protagonisti del film “Vacanze di Natale” che 33 anni fa inaugurò la fortunata saga dei cinepanettoni), l’ambientazione un salotto borghese nel giorno di Natale: tutti, dal nonno alla nipotina ultra-trendy, preferiscono dialogare con il proprio cellulare anziché con gli altri. E l’autore del video, che li riprende in soggettiva, esasperato infila la porta e va a festeggiare fuori.
L’idea è nata qualche giorno fa, quando ho acquistato il mio primo smartphone”, racconta Enrico, sceneggiatore di successo, scrittore e giornalista, “e ho deciso da usarlo in modo professionale. Siccome da qualche tempo mio fratello Carlo e io non giriamo il film di Natale, mi sono detto che valeva la pena di provare con il nuovo mezzo”.Gli amici si sono prestati a fare da attori, whatsapp ha fatto da “distributore” e nel giro di poche Vanzina è stato sommerso dai complimenti. “E’ il miglior film di Natale di quest’anno”, commentano gli addetti ai lavori, pensando agli incassi deludenti di cinepanettoni & co. “Adesso voglio una candidatura al David di Donatello”, scherza Vanzina. E chissà che non venga preso sul serio: ha dimostrato che per fare un buon film non servono grandi mezzi e star capricciose, basta l’idea vincente
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