(HDBlog, treatment Il Messaggero) Il Direttore Generale della Rai, here Antonio Campo Dall’Orto, sovaldi ha dichiarato che non esiste alcun piano per approntare un’offerta a pagamento. La sede scelta per queste affermazioni è la più ufficiale possibile: un’audizione presso la Commissione di Vigilanza. Contrariamente a quanto riportato da numerose fonti, dunque, non arriverà alcun servizio in streaming firmato Rai, in pay per view o abbonamento (sul modello di Netflix).
Le parole del Direttore Generale non lasciano spazio ai dubbi:
Comprare diritti di prodotti americani o ad alto valore come lo sport per fare servizio a pagamento, è fuori dal perimetro delle nostre iniziative e credo che debba rimanere fuori. Altra cosa è cercare di valorizzare ciò che la Rai fa quotidianamente: su questo, infatti, si sta facendo un lavoro di catalogazione, perché in alcuni casi abbiamo i diritti, in altri sono in condivisione o non li abbiamo affatto.
Al momento il piano industriale è ancora da definire nei dettagli (occorreranno alcuni mesi di lavoro), ma le basi sono chiare: sfruttare le risorse provenienti dal canone (ora più certe, per via dell’accorpamento con la bolletta elettrica) per rilanciare una incisiva strategia multipiattaforma. Nel mirino vi è anche il web, una piattaforma poco sfruttata dalla Rai, tanto che lo stesso Direttore Generale definisce l’emittente di Stato come un soggetto non significativo in rete, in questo momento. Il primo passo concreto consisterà in un progetto di digitalizzazione dell’archivio Rai.