«Boom! è stata una grossa scommessa con me stesso. Quando mi hanno chiamato da Nove (originariamente riportata come La9, ma è un errore, perché così ci si riferisce al canale padovano e non a quello di proprietà di Discovery Italia, ndr) per condurre questo programma, mi sono detto, ‘che vuoi fare?’. Mi sono sentito un po’ come Mike Bongiorno quando venne richiamato da Berlusconi. Ma poi che soddisfazione ho avuto! Con alcune puntate siamo arrivati a un milione di telespettatori».
Parola di Max Giusti, il popolare conduttore televisivo e attore che dopo la lunga esperienza con la Rai è passato al gruppo Discovery, che ha trasformato un canale tematico in chiaro per la prima volta in una rete generalista, Nove appunto, di cui Max Giusti è diventato il volto. Lunedì 28 agosto riparte su Nove la nuova serie di «Boom!» e Max Giusti ne è entusiasta.
«La prima edizione di Boom! – racconta al telefono con l’ANSA il conduttore – erano 205 puntate, di cui 80 le abbiamo registrate a Barcellona. Arrivavano concorrenti da tutta Italia. Lo staff con cui lavoravo era fatto da persone stupende, metà italiane e metà catalane. Io vivevo sulla proprio sulla rambla Catalunya dov’è stato compiuto l’attentato. Se ci penso, ogni sera, dopo una giornata di registrazione passeggiavo a piedi su quel viale dall’inizio alla fine per scaricare la tensione. Comunque ho vissuto lì per tre mesi e mezzo da giugno 2016».
BOOM! ha avuto buoni numeri: la media delle 205 puntate andate in onda viaggia sul 2% di share e circa 600 mila telespettatori, con picchi di circa un milione.
Quindi, un passaggio riuscito dalla tv pubblica a quella privata per Max Giusti. «Con la Rai – ricorda il conduttore – ho lavorato 13 anni in esclusiva. E non è un problema di compensi se sono andato via, perché ormai sono tutti uguali, lavori finché produci e piaci al pubblico. Quando non servi più – osserva con una punta di amarezza – il telefono non squilla. Quindi va bene finché dura». «Ma con Nove – precisa Max – posso dire che è stata davvero un’esperienza fortissima e la soddisfazione è maggiore se penso che nella fascia oraria delle 20,30, davanti alla televisione ci sono quasi tutti gli italiani e la concorrenza con le altre reti è fortissima».
Ma l’eclettico Max Giusti è anche un attore doppiatore: «Sono la voce di Felonious Gru in Cattivissimo me 3, uscito nelle sale italiane il 24 agosto. Anche qui che soddisfazione! Il film ha incassato un milione mezzo in un giorno appena uscito nei cinema italiani».
Infine, conclude «a febbraio debutterà al teatro Olimpico a Roma il mio nuovo spettacolo. L’ho intitolato ‘Italiani’. Mi sono messo nei panni di un giovane, ripercorrendo la storia degli ultimi decenni del nostro Paese. Voglio far ridere senza dire parolacce. Difficilissimo, si rischia molto, ma se ci riesci che soddisfazione!».
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