Ritorno commovente di Celine Dion, che ha incantato durante la cerimonia di apertura di Parigi 2024. “Sono onorata di essermi esibita stasera e piena di gioia per essere tornata in una delle mie città preferite”, ha scritto l’artista in un post su Instagram dopo l’esibizione, la prima dopo la diagnosi della malattia – la Sindrome della Persona Rigida – avvenuta nel dicembre 2022.
Dion ha cantato ‘Hymne A L’Amour’ di Edith Piaf ai piedi della Torre Eiffel. La cantante canadese indossava un abito scintillante decorato con perline e si è esibita accanto a un pianoforte sotto la pioggia. La sua emozione era evidente mentre concludeva la canzone, toccando i cuori di molti. “Soprattutto, sono così felice di celebrare questi atleti straordinari, con tutte le loro storie di sacrificio e determinazione, dolore e perseveranza – si legge ancora nel post – Tutti voi vi siete concentrati sul vostro sogno e, che portiate o meno a casa una medaglia, spero che essere qui significhi che per voi si è avverato! Dovreste essere tutti molto orgogliosi, sappiamo quanto avete lavorato duramente per diventare i migliori tra i migliori. Rimanete concentrati, andate avanti, il mio cuore è con voi”.
La cantante si era presa una pausa dalle esibizioni a causa della malattia, che causa rigidità muscolare e spasmi. Nel suo nuovo documentario, ‘I Am: Celine Dion‘, parla delle sue sfide. “Ho questa malattia per qualche motivo sconosciuto. Per come la vedo io, ho due scelte. O mi alleno come un atleta e lavoro duro, oppure stacco la spina ed è finita, rimango a casa, ascolto le mie canzoni, sto davanti allo specchio e canto per me”, ha confessato a cuore aperto a Vogue Francia.
La vincitrice di un Grammy ha detto di sperare in una cura “miracolosa” per la patologia che condiziona la sua vita quotidiana e la carriera. La Sindrome della Persona Rigida (SPS) è una rara condizione neurologica caratterizzata da rigidità muscolare e spasmi, maggiore sensibilità agli stimoli come suoni e luci e disagio emotivo che può causare spasmi muscolari, secondo l’Istituto Nazionale di Disturbi Neurologici e Ictus.