Marilyn Manson ancora nei guai, mandato di arresto per violenza

Marilyn Manson ancora nei guai, mandato di arresto per violenza

Marilyn Manson di nuovo nei guai anche se stavolta non si tratta di accuse di natura sessuale. La polizia del New Hampshire ha emesso un mandato di arresto sul cantante con l’accusa di aggressione. Manson, 52 anni, accusato di aver aggredito nel 2019 un video operatore durante un concerto a Gilford, nella contea di Bilknap dello stato americano. In un comunicato la polizia ha spiegato che il cantante e i suoi agenti, seppure a conoscenza del mandato ormai da tempo, non hanno fatto nulla per difendersi dalle accuse. L’accusa cui Manson deve rispondere comporta una possibile pena detentiva inferiore all’anno e una multa fino a duemila dollari. Manson, il cui vero nome è Brian Hugh Warner, non ha per il momento rilasciato alcuna dichiarazione su questo annuncio da parte della polizia dello stato americano. Molte le accuse da parte di donne nei confronti di Manson. Tra le ultime, all’inizio di maggio si è appreso che la sua ex assistente Ashley Walters lo ha denunciato in California per violenza sessuale, sostenendo che Manson era un capo terrificante e violento e che diceva ai suoi amici che volendo potevano palpeggiarla e baciarla a loro piacimento, mentre la costringeva a lavorare anche per 48 ore di fila. Il management e il cantante hanno negato fermamente ogni accusa. A febbraio, invece, Manson era stato licenziato dalla sua etichetta Loma Vista dopo che l’attrice Evan Rachel Wood aveva dichiarato di essere stata “abusata in modo terribile” dal musicista e anche in questo caso aveva negato ogni accusa parlando di un “orribile stravolgimento della realtà”.

Repubblica.it

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