Candidature ai Nastri d’Argento 2020, Favolacce e Pinocchio i film i più nominati

Candidature ai Nastri d’Argento 2020, Favolacce e Pinocchio i film i più nominati

Verranno annunciate il 27 maggio alle ore 12 le candidature per i Nastri d’argento 2020. Già assegnati due premi al film “Volevo nascondermi” di Giorgio Diritti a Toni Servillo per la carriera. A dominare nelle candidature i “Favolacce” dei fratelli D’Innocenzo e “Pinocchio” di Matteo Garrone, entrambi con 9 nomination.

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Verranno annunciate il 27 maggio alle ore 12 le candidature per i Nastri d’argento 2020, in un’annata evidentemente molto particolare per il cinema, visto lo stop obbligato a produzione e distribuzione a causa dell’emergenza sanitaria da coronavirus. Nonostante le limitazioni imposte dalle disposizione governative per la limitazione del contagio si terrà la cerimonia dei Nastri d’Argento.

“Ci inventeremo qualcosa, saremo vicino ai nastri, dando tutta la visibilità che meritano”, afferma la presidente di Rai Gold, Roberta Enni, poco prima dell’annuncio delle candidature. Qui di seguito le candidature, annunciate attraverso una diretta su Youtube dal museo MAXXI di Roma, tra le quali emergono Favolacce e Pinocchio, entrambi con 9 candidature:

Miglior film:

Gli anni più belli
Hammamet
La Dea Fortuna
Favolacce
Pinocchio

Migliore regia:

Gianni Amelio
Pupi Avati
Cristina Comencini
Fratelli D’Innocenzo
Matteo Garrone
Pietro Marcello
Mario Martone
Gabriele Muccino
Ferzan Ozpetek
Gabriele Salvatore

Miglior regista esordiente:

Stefanno Cipani — Mio fratello rincorre i Dinosauri
Marco D’Amore — L’Immortale
Roberto De Feo — The Nest
Ginevra Elkann –Magari
Carlo Sironi — Sole
Igor Tuveri (IGORT) — 5 è il Numero Perfetto

Miglior Commedia:

Figli di Giuseppe Bonito
Il Primo Natale di Salvo Ficarra e Valentino Picone
Lontano Lontano di Gianni Di Gregorio
Odio L’estate di Massimo Venier
Tolo Tolo di Luca Medici

Miglior produttore:

Marco Belardi, Lotus Production e Paolo del Brocco, Rai Cinema 3 con r Marys Ent.- Gli anni più belli

Agostino, Giuseppe e Mariagrazia Saccà, Rai Cinema e Vision Distribution – “Favolacce” e “Hammamet”
Attilio De Razza, Tramp Limited, Giampaolo Letta di Medusa – Il primo Natale

Luca Barbaraeschi, Eliseo Cinema, Paolo del Brocco Rai Cinema – L’Ufficiale e la spia

Matteo Garrone Archimede film,  Paolo del Brocco Rai Cinema, Leone Film – Pinocchio

Miglior attore protagonista:

Stefano Accorsi, Edoardo Leo – La dea fortuna

Pierfrancesco Favino – Hammamet

Luca Marinelli – Martin Eden

Francesco Di Leva – Il Sindaco Del Rione Sanità

Kim Rossi Stuart – Gli Anni Più belli

Miglior attrice protagonista:

Giovanna Mezzogiorno – Tornare

Micaela Ramazzotti – Gli anni più belli

Lunetta Savino – Rosa

Lucia Sardo – Picciridda

Jasmine Trinca – La Dea Fortuna

Miglior attore non protagonista:

Roberto Benigni – Pinocchio

Carlo Buccirosso – 5 E’ il numero perfetto

Carlo Cecchi – Martin Eden

Gallo e De Francesco – Il Sindaco Del Rione Sanità

Massimo Popolizio – Il Primo Natale, Il Ladro Di Giorni

Miglior attrice non protagonista:

Barbara Chichiarelli – Favolacce

Matilde Gioli – Gli Uomini D’oro

Valeria Golino – 5 È Il Numero Perfetto, Ritratto Della Giovane In Fiamme

Benedetta Porcaroli – 18 Regali

Alba Rohrwacher – Magari

Miglior attore di commedia:

Luca Argentero – Brave Ragazze

Giorgio Colangeli – Lontano Lontano

Valerio Mastandrea – Figli

Giampaolo Morelli – 7 ore per farti innamorare

Gianmarco Tognazzi – Sono solo fantasmi

Miglior attrice di commedia:

Antonella Attili – Tolo Tolo

Paola Cortellesi – Figli

Anna Foglietta – D.N.A. – Decisamente Non Adatti

Lucia Mascino – Odio L’estate

Serena ossi – Brave Ragazze, 7 Ore per farti innamorare

Miglior soggetto:

Bar Giuseppe di Giulio Base

Buio di Emanuela Rossi

Il grande salto di Daniele Costantini

Il signor Diavolo di Pupi, Antonio e Tommaso Avati

L’uomo del labirinto di Donato Carrisi

Miglior sceneggiatura:
Favolacce – Damiano e Fabio D’Innocenzo

Il Sindaco del Rione Sanità – Mario Martone, Ippolita Di Majo

La Dea Fortuna – Gianni Romoli, Silvia Ranfagni, Ferzan Ozpetek

Martin Eden – Pietro Marcello, Maurizio Braucci

Tutto il mio folle amore  – Umberto Contarello, Sara Mosetti

Migliore fotografia:

Luan Amelio – Hammamet

Paolo Carnera – Favolacce

Daniele Ciprì – Il primo Natale

Daria D’Antonio – Tornare, il ladro di giorni

Italo Petriccione – Tutto il mio folle amore

Migliore scenografia:

Dimitri Capuani – Pinocchio

Emita Frigato, Paola Peraro -Favolacce

Giuliano – Pannutti – Il signor diavolo

Luca Servino – Martin Eden

Tonino Zera – L’uomo del labirinto

Miglior montaggio:

Esmeralda Calabria – Favolacce

Marco Spoletini – Pinocchio, Villetta con ospiti

Jacopo Quadri – Il sindaco del Rione Sanità

Patrizio Marone – L’Immortale

Claudio Di Mauro – Gli anni più belli, 18 Regali

Migliori costumi:

Massimo Cantini Parrini – Pinocchio, Favolacce

Cristina Francioni – Il primo Natale

Alessandro Lai – Tornare

Andrea Cavalletto – Martin Eden

Nicoletta Taranta – 5 è il numero perfetto

Miglior sonoro:

Maurizio Argentieri – Il sindaco del rione sanità, Tornare

Gianluca Costamagna – L’Immortale

Denny De Angelis – Martin Eden

Maricetta Lombardo – Pinocchio

Gilberto Martinelli – Tutto il mio amore folle

Migliore colonna sonora:

Brunori Sas – Odio l’estate

Pasquale Catalano – La Dea Fortuna

Dario Marianelli – Pinocchio

Mauro Pagani – Tutto il mio amore folle

Nicola Piovani – Gli Anni più Belli

Miglior canzone originale:

Che vita meravigliosa di Diodato – La Dea Fortuna

Gli anni più belli di Claudio Baglioni – Gli anni più belli

Il ladro di giorni di Alessandro Nelson Garofalo cantata da Alessandro Nero Nelson e Claudio Gnut – Il ladro di giorni

Rione Sanità di Ralph P. (Raffaele Buonomo) – Il Sindaco del Rione Sanità

Un errore di distrazione di Brunori Sas – L’ospite

We come from Napoli di Liberato con Robert Del Naja – Ultras

Ancor prima dell’annuncio  delle candidature, c’è un riconoscimento già deciso e assegnato dalla giuria, ovvero il Nastro d’argento dell’anno, assegnato al film Volevo nascondermi di Giorgio Diritti, con protagonista Elio Germano. La scelta è stata comunicata da Laura Delli Colli, a nome del Direttivo Nazionale Giornalisti Cinematografici, che ha voluto assegnare questo riconoscimento ad un film che è stato inevitabilmente simbolo dell’emergenza, con un’uscita nelle sale prevista proprio in coincidenza coi giorni in cui l’Italia veniva travolta dal virus.

Il Nastro d’argento dell’anno è un premio complessivo che verrà assegnato, quindi, a Palomar e Rai Cinema per la produzione, a Giorgio Diritti per la regia e a Elio Germano per l’interpretazione. In questa circostanza riceverà un premio speciale anche chi ha lavorato al make up e all’hair styling, riconoscendo il grande impegno delle collaborazioni più propriamente tecniche, come sottolinea anche Laura Delli Colli: “Si tratta di un premio tradizionalmente assegnato al complesso di un’opera per il suo valore speciale”. 

Toni Servillo riceverà il Nastro d’argento 2020 alla carriera. Un riconoscimento che va a premiare la carriera eclettica di uno degli attori più grandi nel cinema italiano dell’ultimo quarto di secolo, capace di regalare una vera e propria galleria di personaggi indimenticabili. Servillo riceverà il premio nel corso della serata di premiazione prevista alla fine di giugno a Roma.

Andrea Parrella, Fanpage.it

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