Frank Matano, celebre comico amato sia nel web che in televisione, si prepara a portare in scena uno spettacolo teatrale che unisce improvvisazione e comicità. L’obiettivo? Indagare il confine tra comicità e non comicità, svelando quegli eccessi di simpatia che, invece di divertire, possono risultare artificiosi e privi di autenticità. Matano, protagonista di “Lol”, ha condiviso con Fanpage.it i dettagli del suo nuovo progetto e ha raccontato dei suoi trascorsi adolescenziali, del timore di non riuscire a far ridere e della sindrome dell’impostore.
“Oversympathy” nasce con l’idea di creare uno spazio confortevole per i comici, sia per gli amatori che per coloro con più esperienza, lontano dalla frenesia della televisione e dal ritmo incalzante degli spettacoli moderni. Matano desidera dilatare i tempi, prendendo ispirazione dall’esperienza americana dei live podcast di lunga durata, offrendo un’opportunità a chi non è ancora popolare o non ha avuto i mezzi per emergere nel mondo della comicità. Il format mira a massimizzare i rischi creativi in un ambiente protetto, dove l’obiettivo principale è far ridere senza cadere nell’artificio dell’oversympathy.
Il termine “oversympathy” riflette l’eccesso di simpatia che alcuni comici mostrano nel tentativo di suscitare risate, finendo per risultare artificiosi e privi di autenticità. Matano stesso confessa di soffrirne e riconosce che il percorso per diventare un buon comico consiste nel rimuovere ciò che non funziona, imparando dall’esperienza a mantenere solo ciò che è genuinamente divertente
Il format prevede la partecipazione di oltre 300 candidati, di cui una selezione si esibirà in nove serate. Ogni concorrente ha 90 secondi per eseguire un pezzo comico senza interruzioni, seguito da un’intervista condotta da Matano stesso. Gli ospiti, comici affermati, partecipano attivamente ma non giudicano, contribuendo con domande e battute durante le esibizioni. Alla fine di ogni serata, il pubblico insieme a Matano selezionerà i migliori concorrenti, offrendo loro la possibilità di esibirsi nuovamente nella puntata successiva.
Matano rivela di aver iniziato a fare il comico per combattere l’insicurezza e la vergogna adolescenziale. L’oversympathy, oltre a essere una psicopatologia comica, rappresenta per lui una forma di redenzione dalle insicurezze. Il comico confessa di aver temuto di non essere abbastanza preparato per i lavori che ha svolto, ma ora trova conforto nel riconoscere che l’essere umano può migliorare solo accettando di non essere sempre all’altezza.
In conclusione, Frank Matano si candida come una voce autentica nel panorama della comicità contemporanea, scommettendo sull’onestà e sull’autoironia come antidoti contro le insicurezze e l’artificio nel mondo dello spettacolo.