“Ecco la prima statua della Regina Elisabetta: un omaggio duraturo alla Sovrana”

“Ecco la prima statua della Regina Elisabetta: un omaggio duraturo alla Sovrana”

Nel 1944, in occasione del suo diciottesimo compleanno, la regina Elisabetta ricevette in regalo il suo primo corgi, Susan. Ottant’anni dopo, nel giorno in cui avrebbe spento 98 candeline, la compianta sovrana viene ricordata con un’opera in bronzo, nella quale i suoi amati cagnolini non potevano mancare. È di fatto la prima statua commemorativa della leggendaria monarca, scomparsa l’8 settembre 2022, raffigurata insieme ai suoi inseparabili amici a quattro zampe.

Da quando è stata incoronata e attraverso sette decadi di regno, ne ha allevati oltre trenta. Fino agli ultimi istanti della sua vita, si è occupata di loro con amore. Nel 2010 aveva deciso di non comprarne più, per non lasciarli soli dopo la sua morte, ma cinque anni fa il figlio Andrea le ha fatto una sorpresa regalandole due nuovi corgi, Muick e Sandy. Questi ultimi sono stati immortalati dai fotografi nel giorno del funerale di Sua Maestà, in attesa dell’ultimo saluto.

L’artista Hywel Pratley, autore dell’opera, ha sottolineato: «È stata la regina di tutti e questa statua appartiene alla comunità. Chiunque vorrà potrà farsi un selfie con la monarca che ha scritto la storia, alimentandone il ricordo». L’opera è esposta all’esterno della biblioteca di Oakham, una cittadina inglese delle Midlands Orientali, nella contea di Rutland, su iniziativa di Sarah Furness, Lord luogotenente di Rutland, che ha ricevuto numerose lettere dagli abitanti.

La statua raffigura Elisabetta in abiti di Stato, durante i suoi primi anni sul trono, non a grandezza naturale ma alta oltre due metri. «Sarebbe stata troppo piccola», ha spiegato Pratley, «lei merita di più». Alla cerimonia d’inaugurazione hanno partecipato numerosi residenti della zona, accolti con calore, mentre circa 50 corgi della Welsh Corgi League hanno festeggiato abbaiando festosamente, un coro che avrebbe senz’altro strappato un sorriso a Sua Maestà.

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