Dopo la Torre, il cinema: dal 3 maggio la Fondazione Prada trasforma la sua sala in un vero cinema, attivo a maggio e giugno dal giovedì alla domenica, con dieci proiezioni settimanali, per arrivare a un programma più esteso nei mesi successivi. Ogni giorno, un programma diverso: il giovedì rassegne di film legati alle attività della Fondazione; il venerdì «Soggettiva», opere scelte da personalità provenienti da ambiti diversi; il sabato «Indagine», con film inediti e prime visioni; la domenica «Origine», film restaurati e riproposti. La prima rassegna tematica sarà legata a «Post Zang Tumb Tuuum. Art Life Politics: Italia 1918-1943», la mostra curata da Germano Celant che esplora il sistema dell’arte e della cultura in Italia tra le due guerre mondiali.
La carrellata di film si apre giovedì 3 maggio, con la proiezione del film muto “Addio giovinezza” (Italia, 1918) di Augusto Genina con accompagnamento musicale dal vivo eseguito dall’arpista Valeria Delmastro (ingresso gratuito fino a esaurimento posti). La sezione «Soggettiva» sarà inaugurata dall’artista Damien Hirst che ha scelto film come “Gli Argonauti” di Don Chaffey, “Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato” di Mel Stuart, “L’esorcista – Director’s Cut” di William Friedkin, “Eraserhead” di David Lynch. Nella sezione «Indagine» due prime visioni: “L’isola dei cani”, l’ultimo film di Wes Anderson, Orso d’argento al Festival di Berlino 2018 per il migliore regista e “A Beautiful Day” di Lynne Ramsay, premiato al Festival di Cannes nel 2017 per la migliore sceneggiatura e la migliore interpretazione maschile attribuita all’attore protagonista Joaquin Phoenix. «Origine», la sezione dedicata ai classici, inizia con la proiezione della versione restaurata di “Ultimo tango a Parigi” (1972) di Bernardo Bertolucci, che sarà presentato in anteprima il 6 maggio alla presenza del regista.
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