Alla rete di Cairo 13 prime serate su 25. Al canale di Sky 8
Ai tasti 7, 8 e 9 del telecomando si sta scatenando una bagarre. Che in aprile sta assumendo i contorni di una grande sfida.
Su 25 prime serate effettive, con programmi che iniziano dopo le 21, La7 se ne aggiudica ben 13. Ma la tv generalista di Urbano Cairo ora se la deve vedere da vicino con la concorrenza di Tv 8 di Sky, che, nel ristretto campionato a tre, vince, in base ai dati Auditel sui singoli programmi, otto prime serate tra il 1° e il 25 aprile, e di Nove di Discovery, che ne conquista tre.
Una, quella dell’8 aprile, finisce invece in pareggio (1,9% di share) tra i tre contendenti.
Curioso che nelle tre serate in cui primeggia Nove non ci sia menzione di Maurizio Crozza. Il canale di Discovery Italia, infatti, vince il 2 (2,1% di share) e il 16 aprile (3%), di domenica, grazie a Cucine da incubo di Antonino Cannavacciuolo, e il 22 aprile (1,6%) con il film In questo mondo di ladri con Valeria Marini.
In aprile, d’altro canto, Crozza soccombe venerdì 7 (5%) contro Italia’s got talent di Tv8 (5,5%), e poi il 14 aprile (appena il 2,5% in replica) dove viene sconfitto ancora da Igt (6,6%) e, addirittura, dal film Totò truffa (3,2%) su La7. Il 21 aprile, infine, Crozza su Nove raggiunge il 4,5%, ma viene nuovamente sopravvanzato da Igt (5,8%) su Tv8.
Il canale di Sky al tasto 8 del telecomando può in effetti contare su contenuti molto pregiati e costosi (Italia’s got talent, le partite di calcio di Europa league, il Moto Gp, library di film di livello) che impattano notevolmente sulle sue audience (e pure sui suoi conti).
Ma il 3 aprile supera sia La7 sia Nove grazie all’1,6% di share del film Kill Bill volume 1, e il 10 aprile fa lo stesso con l’1,7% di Kill Bill volume 2. Il 17 aprile Tv8 primeggia con Jackie Brown all’1,6% e il 24 aprile con Django Unchained al 2,5%. Insomma, il ciclo di titoli del regista Quentin Tarantino pare avere funzionato.
Nel gruppo Sky c’è quindi un clima euforico per i risultati di Tv8. E, pur tenuto conto che stiamo parlando di un mese di aprile con molte festività e ponti, anche un manager molto cauto come Andrea Scrosati, executive vice president programming di Sky Italia, si lascia andare a dichiarazioni del tipo «dal 17 al 23 aprile Tv8 ha avuto una media di share del 2% nelle 24 ore e del 2,32% in prima serata tra le ore 21 e le 23. In 16 mesi il canale ha raddoppiato i suoi ascolti. La tv cambia».
Peraltro, in marzo e aprile Tv8 è pure la settima rete nazionale (dietro le tre Rai e le tre Mediaset) sul target commerciale 15-54 anni.
A marzo e aprile La7 ha, comunque, combattuto. Ci sono buoni risultati fino al termine di Otto e mezzo di Lilli Gruber, ma dopo le ore 21 i programmi di prima serata della rete possono fare meglio: tra il 1° e il 25 aprile, infatti, i contenuti in prime time di La7 si sono attestati per nove volte nella fascia dell’1% di share; sette volte in quella del 2%; 5 volte in quella del 3%; 3 volte in quella del 4%; e una volta al 5%. Funzionano molto bene diMartedì di Giovanni Floris, bene sia Piazza Pulita di Corrado Formigli, sia la maratona Mentana sulle elezioni francesi lo scorso 23 aprile, mentre fa il suo la Gabbia di Gianluigi Paragone (2,7% di share medio).
Per il resto, c’è stata una discreta attenzione a non caricare di costi eccessivi il palinsesto 2017, i lunedì, venerdì, sabato e domenica appaiono punti ancora da rafforzare, e di qui alla fine della stagione estiva non sembrano esserci novità in grado di dare una scossa alle audience del canale. Poi, in autunno, ci penserà la campagna elettorale italiana.
di Claudio Plazzotta, Italia Oggi